Dopo il ritorno dell’albo professionale in programma dal 2020, ci saranno altre regolamentazioni per i procuratori, gli intermediari e i prestiti a partire dalla stagione 2020/21.

Ora basta. La FIFA ha deciso di frenare i sempre più potenti, e ricchi, procuratori. Provvedimenti anche per i prestiti.

Il massimo organismo calcistico mondiale, tramite il proprio comitato Football Stakeholders Committee, preposto al dialogo con i club, le leghe e le federazione facenti parte della FIFA, attuerà dal 2020-21 delle restrizioni per gli agenti e gli intermediari, ma sopratutto per i loro lauti compensi, e un limite ai prestiti dei giocatori. 

I procuratori ed intermediari- Per i procuratori ed intermediari, il verso bersaglio di queste novità, verranno posti dei paletti per le commissioni.

Nello specifico, le commissioni non dovranno superare il 10% del prezzo di vendita per gli intermediari delle società venditrici, il 3% della retribuzione dei giocatori per il suo agente ed ancora il 3% della remunerazione del calciatore per gli agenti del club che acquista.

Tutte le commissioni dovranno poi essere effettuate tramite la Clearing House, progetto attualmente in sviluppo e fortemente voluto dalla FIFA.

La Fifa provvederà altresì ad istituire un sistema per risolvere le molteplici controversie tra procuratori, giocatori e società.

I prestiti-  Per effettuare questo tipo di operazione, bisognerà infatti dare prova che sia volta ad un miglioramento dei giovani giocatori.

A proposito di giovani calciatori: ci saranno anche delle limitazioni per i prestiti internazionali dei giocatori di età pari o superiore a 22 anni.

Dalla stagione 2020-21 sarà infatti possibile mandare in prestito solamente otto giocatori che rientreranno nella su citata fascia d’età.

Dal 2022-23 saranno sei, con un massimo di tre acquisti e tre cessioni in prestito tra due stessi club.

Tutte le novità saranno presentate il 24 ottobre, in occasione del prossimo Consiglio FIFA.