Un altro anno molto complicato sta per chiudersi in casa McLaren. Il 2017 ha rappresentato il de profundis della reunion con la Honda la quale, nelle intenzioni della vigilia, doveva ripercorrere i fasti degli anni a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, con Ayrton Senna ed Alain Prost. Oramai esasperati dalla poca potenza e dalla scarsa affidabilità della power unit nipponica, a Woking hanno al fine deciso di interrompere la collaborazione, decidendo di passare a partire dal 2018 alla Renault.
Il Direttore Esecutivo del McLaren Technology Group, Zak Brown, ha spiegato come la decisione di troncare con la Honda sia stata ben ponderata e che anche il suo illustre predecessore, Ron Dennis, si sarebbe mosso al suo posto nella stessa direzione. “Anche Ron avrebbe fatto lo stesso e anche lui soffre tanto nel vedere il team patire in quel modo. Ha indubbiamente ancora la McLaren nel suo cuore“, ha spiegato Brown in un’intervista concessa a Sky Sport UK.
“Eravamo consapevoli di avere problemi già nei test di Barcellona e abbiamo lavorato duramente per sei mesi per cercare soluzioni che ci permettessero di tornare competitivi nel 2018” – ha continuato il nativo di Los Angeles – “Purtroppo ci siamo accorti che non potevano riuscirci e abbiamo deciso di cambiare. Siamo comunque molti grati alla Honda, essendo un grande gruppo, formato da persone fantastiche con cui c’è un legame ancora forte. Chissà, in futuro potremmo affidarci nuovamente a loro“.
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