Sta per chiudersi un 2018 che, per Daniel Ricciardo, non si fa fatica a bollarlo come ‘difficile’. E questo nonostante siano arrivate due vittorie, in Cina e a Monaco, e due pole position, ancora nel Principato e in Messico. I rapporti con la Red Bull, però, sono precipitati durante la stagione, soprattutto quando, in estate, Daniel ha rifiutato la proposta di rinnovo del team di Milton Keynes, trovandosi poi nel guado, tanto da ritrovarsi ad accettare il ‘salto nel buio’ alla Renault.

Daniel Ricciardo e Mark Webber, sul podio di Spa Francorchamps nell’edizione 2017 del Gran Premio del Belgio (foto da: twitter.com)

Secondo Mark Webber, in Formula 1 dal 2002 al 2013 e in Red Bull dal 2007 al 2013, il connazionale potrebbe aver commesso un grave errore ad andarsene dal team quattro volte Campione del Mondo, soprattutto per accettare la corte di una squadra come la Renault, quarta nell’ultimo Mondiale ma ancora tanto lontano dai big.

“Gli addetti ai lavori avrebbero voluto che Daniel fosse rimasto in Red Bull. Ho cenato con Daniel e sa qual è la mia posizione al riguardo” – ha commentato Webber in un’intervista rilasciata a Fox Sports Australia – “Anche io avrei preferito che Daniel fosse rimasto alla Red Bull. Credo che il sostegno che il team di Milton Keynes avrà dalla Honda farà la differenza. Nel 2019 potrebbero essere un pò in difficoltà, ma entro il 2020 potrebbero diventare un team davvero competitivo“.

Nonostante i problemi del triennio McLaren e un 2018 con qualche ombra di troppo, Webber si dice convinto che la Honda, grazie alla partnership con Red Bull, potrà fare un grosso salto di qualità. “Per ottenere i risultati che la Red Bull otterrà nel 2019, Ricciardo dovrà fare di tutto e temo che per lui sarà un anno molto impegnativo” – aggiunge il vincitore di nove GP in carriera – “Renault vuole il budget cap, diminuzioni di salari su tutta la linea per cercare di equilibrare le cose in F1 per quanto riguarda i top team. Penso che quando sei un pilota e arrivi in una squadra che dà questo tipo di messaggi, la situazione sia davvero preoccupante“.