F1, ufficializzati ad Austin i regolamenti 2021, con tanto di presentazione del concept della monoposto
Come preannunciato qualche settimana fa, il weekend di Austin rappresenta il debutto della Formula 1 che verrà. Alla presenza del presidente FIA, Jean Todt, e di tutto il front-office di Liberty Media, Chase Carey in testa, sono stati finalmente ufficializzati e presentati i nuovi regolamenti tecnico, sportivo ed economico, che entreranno in vigore a fine 2020, oltre al disvelamento del concept ufficiale della monoposto 2021.

E’ soprattutto su questo aspetto che ovviamente s’è concentrata l’attenzione di fan ed addetti ai lavori, con McLaren, Renault e Williams che sono state le prime a pubblicare dei rendering con le livree della stagione in corso. Evidenti le novità, innanzitutto con il ritorno dell’effetto suolo e conseguenti modifiche nette a fondo e diffusore, con il disturbo aerodinamico creato alla monoposto che segue un’altra che dovrebbe ridursi sensibilmente (si parla di carico conservato al 90%, contro un 70% attuale), permettendo ai piloti di star più vicini e di poter battagliare e superarsi più facilmente.
Spicca un disegno di airscope e fiancate molto più filante e semplice, senza tutti i bargeboard ai quali eravamo abituati. Semplificati anche i disegni delle ali, con quella anteriore con una configurazione ‘a freccia’, che fa molto Brabham BT52 del 1983, mentre quella posteriore è più particolare, con le paratie ‘svergolate’ dall’interno all’esterno e con un profilo generale più alto, in primis per favorire la visibilità posteriore dei piloti tramite gli specchietti. Presenti delle alette sulle ruote anteriori.

Dal comunicato ufficiale rilasciato sul sito della Formula 1, si evincono cinque punti fondamentali di questa ‘rivoluzione’: 1) Vetture più adatte alle battaglie in pista; 2) Competizione più equilibrata; 3) Il successo deve essere determinato da come un team spende il budget a disposizione e non dalla sua consistenza; 4) Un business migliore e più sostenibile per chi partecipa, oltre che più attraente per chi vorrebbe entrarvi a far parte; 5) Una Formula 1 che continua ad essere il riferimento nel motorsport, proponendo il massimo delle tecnologie d’avanguardia.
Un aspetto che verrà introdotto gradualmente, collegandoci al punto 2 e a quello 3 in particolare, è l’introduzione del budget cap a 175 milioni di dollari, con l’aggiunta o la sottrazione di un milione per ogni gara in più o in meno alle 21 gare in calendario. Da questa cifra vanno escluse le cosiddette ‘spese extra’, ovvero marketing, ingaggi dei piloti, le tre figure tecniche più pagate all’interno del team, licenze, bonus e le attività extra Formula 1. I team, ogni anno, dovranno consegnare dei report alla FIA, la quale verificherà che sia tutto in regola attraverso la Cost Cap Administration; le infrazioni saranno sportive, proporzionate alla loro gravità.

Passando al regolamento tecnico, si prevede un peggioramento dei tempi sul giro nell’ordine dei 3-3.5 secondi, mentre il peso delle monoposto aumenterà di curca 25 kg, da 743 a 768, innanzitutto a causa degli pneumatici con cerchioni da 18″, poi dei miglioramenti sulla sicurezza, di alcune parti standardizzate e infine della power unit più pesante. In ottica di design complessivo delle monoposto, i team potranno personalizzare il musetto, l’ala anteriore, l’aspirazione del motore, i sidepod, il cofano motore e l’ala posteriore. Altro elemento che potrebbe avere risvolti molto importanti è la semplificazione delle sospensioni, con l’abolizione di quelle ad attivazione idraulica; per quanto riguarda le termocoperte, la loro abolizione diventerà realtà a partire dal 2023, mentre l’abitacolo sarà di dimensioni maggiori, venendo incontro ai piloti più alti.
Altro aspetto importante, la suddivisione delle varie componenti in cinque macro categorie: quelle sviluppate dai team, quelle prodotte da un unico fornitore, le componenti con prescrizioni, quelle da vendere ad altri team e quelle progettate da alcuni team e che verranno inserite in un database comune per tutti. In ottica sicurezza, verranno rinforzate ali e parti laterali delle monoposto. In ambito power unit la situazione non muta grossomodo da quella attuale, eccetto l’obbligo per i team costruttori di fornire ai team clienti i propulsori ufficiali. Infine, per il carburante, al 20% sarà composto da un contenuto rinnovabile, con una percentuale che si potrà incrementare negli anni successivi.

Chiudiamo con il regolamento sportivo, che pure prevede qualche novità. Innanzitutto muta il format del weekend, con la conferenza stampa pre-weekend spostata dal giovedì al venerdì mattina, con PL1 e PL2 entrambe al venerdì pomeriggio. Una novità tesa a ridurre l’impegno per i piloti e soprattutto per il personale dei team, in vista dell’introduzione di nuovi appuntamenti, in un numero massimo di 25. Si prosegue nel solco delle limitazioni, che colpiranno l’uso del banco prova per i propulsori e l’utilizzo del CFD e della galleria del vento; purtroppo l’odioso parco chiuso, anziché eliminato, viene addirittura anticipato al venerdì sera, con le monoposto che non potranno essere toccate da dopo la seconda sessione di libere, anziché dopo la terza, come avviene ora. Infine, un’altra novità che lascia perplessi è quella che prevede l’impossibilità di usare dal sabato in poi eventuali parti nuove testate durante le prime due sessioni di prove libere.
Gianluca Zippo
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