Dopo settimane di estenuante tira e molla, finisce la contesa sulla sede dei test invernali 2017. Da una parte avevamo lo schieramento capeggiato da Mercedes, Ferrari e Pirelli, i quali spingevano per lo spostamento in Bahrain; dall’altra la Red Bull, con alle spalle i team medio-piccoli, fautori della conferma del Montmelò. La stessa Red Bull, prima di Suzuka, aveva avanzato l’ipotesi di un compromesso, con i test a Barcellona e il Bahrain come sede di una sessione extra da svolgere nei giorni seguenti la gara.
E alla fine è stata proprio questa la decisione adottata, al termine di una riunione convocata da Bernie Ecclestone. Una scelta improntata anche al rispetto del regolamento, visto che, per spostare la sede dei test fuori dall’Europa, serve il consenso unanime dei team. Condizione, com’è chiaro, non sussistente.
Queste le parole di Chris Horner, durante la consueta conferenza stampa del venerdì, dedicata ai team principal: “Il regolamento parla chiaro. Abbiamo finalmente dipanato la matassa, in una riunione nella quale abbiamo anche trovato un compromesso per andare incontro alle esigenze di tutti. I primi test stagionali si terranno in Bahrain dopo la gara e non a Barcellona“, aggiungendo con un “pelo” di provocazione “così Niki Lauda potrà ospitarci tutti nella sua residenza estiva per una bella vacanza“. Wolff, a capo dell’altra ‘fazione’, ha replicato così: “Non so di cosa parli Chris riguardo alla residenza estiva di Niki, ma le cose stanno come dice lui“.
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