Con l’avvicinarsi della conclusione del campionato 2016, cresce esponenzialmente l’attesa per quello dell’anno prossimo, ovvero il Mondiale della rivoluzione della Formula 1. Un’estetica più aggressiva, carico aerodinamico maggiorato e pneumatici molto più larghi. Un insieme di fattori visto molto positivamente da gran parte degli addetti ai lavori.
C’è però qualcuno che ha espresso dubbi in proposito. Principalmente su quella che dovrebbe essere la conseguenza di tutte queste novità, ovvero incrementare lo spettacolo in pista. Al filone degli scettici si è unito il messicano della Force India, Sergio Perez.
“L’anno prossimo dovremo adattarci ad una nuova generazione di monoposto” – spiega Checo, intervistato da Auto Hebdo – “Le velocità aumenteranno sicuramente, ma questo non significa che avremo per forza gare più spettacolari. La verità è che superare potrebbe essere ancora più difficile“.
Quindi, Perez parla del perché, a differenza di Hulkenberg, abbia deciso di restare alla corte di Vijay Mallya. “Non è stata una scelta facile, visto che la Renault è un team ufficiale” – dice il nativo di Guadalajara – “Dobbiamo ricordarci, comunque, che la Force India è quarta nei Costruttori e che i tre top team non hanno altri rivali. Nella migliore delle ipotesi, firmando per la Renault sarei rimasto allo stesso livello. Io conosco tutto della Force India e la squadra ha fatto tantissimo per me. Perciò ho scelto di restare“.
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