Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la Ferrari ha rinunciato a ricorrere contro la penalità di 10″ costata il podio a Vettel in Messico. Nonostante nel corso del weekend brasiliano la Ferrari si sia dichiarata pronta a proseguire la battaglia, pur essendone stato respinto il primo ricorso dalla Federazione, la Scuderia di Maranello, secondo quanto sostenuto dalla Rosea, non avrebbe presentato appello nelle 96 ore dalla decisione della FIA.
In questo modo, la decisione di Whiting e del collegio dei commissari di far scalare Seb dalla 3° alla 5° posizione nell’ordine d’arrivo del Gran Premio del Messico diventa definitiva. La Ferrari aveva fatto capire di voler adire la Corte Internazionale d’Appello della Federazione in modo da vedersi riconosciute le sue pretese. Ma il decorrere del termine di 96 per presentare ufficialmente l’appello sono passate senza atti concreti da parte della Ferrari.
La motivazione, sempre secondo GdS, risiederebbe nel non voler tirare troppo per le lunghe una vincenda che, tra le altre cose, non potrebbe assolutamente cambiare l’esito di una stagione molto deludente. Tra l’altro, con il rischio di una ulteriore bocciatura da parte della Federazione.
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