Il team principal Mercedes analizza la gara di ieri e, soprattutto, l’episodio del lungo iniziale di Hamilton
Gara tranquilla per la Mercedes, che ha portato a casa l’ennesima doppietta, con Hamilton mattatore davanti a Rosberg. Qualche momento di tensione, però, l’hanno vissuto anche al muretto delle Frecce d’Argento, in particolare in partenza.
Queste le parole di Toto Wolff: “La telemetria era paurosa sin da subito” – esordisce riferendosi al bloccaggio di Hamilton – “In altre occasioni lo avremmo fermato, facendogli perdere la gara. Stavolta no. L’abbiamo lasciato fuori per non compromettere le sue chance iridate“.
“Le vibrazioni erano davvero fastidiose per Lewis e temevamo per la sospensione” – continua Toto – “Ma siamo stati perfetti nel monitorare la situazione. Poi l’abbiamo richiamato al box con leggero anticipo. Non volevamo scherzare ancora con il fuoco“.
Anche l’austriaco non si esime dal rispondere alle domande su Verstappen: “La penalità che ha preso alla fine è stata frutto del suo modo di guidare” – dice Wolff – “Lui mi piace, è spietato, una ventata di freschezza in Formula 1. Ma se stai battagliando con il leader della classifica a tre gare dalla fine, non gli dai una ruotata“.
Chris Horner la pensa in modo diverso: “Appena vede uno spiraglio, Max ci si infila. Questo è quello che fa di lui un pilota così emozionante. Il campionato di Nico non è affar suo“.
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