Con un Ross Brawn tornato di prepotenza sotto le luci dei riflettori, in vista di un suo possibile ritorno nel Circus, anche se “ai piani alti” e non in una scuderia, Lewis Hamilton, alla vigilia dell’importante weekend di Interlagos, ha voluto rendere omaggio al 61enne ingegnere inglese, che abbandonò la Formula 1 a fine 2013, la prima stagione di Lewis in Mercedes.

Ross Brawn e Lewis Hamilton durante i test invernali di Jerez nel 2013 (foto da: in4ride.net)

“Ero triste nel vederlo andare via” – confida Hamilton – “Questo perchè quando mi unii alla Mercedes lui faceva parte del processo decisionale. Poco dopo, purtroppo, ci lasciò. Non è stato per niente bello. Io sono convinto che quanto Ross è riuscito a costruire negli anni ci abbia consentito di raggiungere gli incredibili traguardi che ci stiamo godendo attualmente. Ha veramente contribuito a realizzare le fondamenta del team e di tutto ciò gli sono riconoscente“.

Prosegue Lewis: “Mi è piaciuto tantissimo lavorare con lui. Sono cresciuto guardando la Formula 1 con Ross alla Ferrari. Dovete sapere che lui, un giorno, mi venne a trovare a casa di mia madre, e bevemmo insieme una tazza di tè in cucina. In quell’occasione mi disse di quanto sarebbe stato felice se avessi potuto guidare per loro“.

“Mi sentii davvero onorato in quell’occasione” – conclude il pilota di Stevenage – “Soprattutto del fatto che sia venuto a cercarmi. Lavorare con lui è stato fantastico, perchè è riuscito a creare un’ottima atmosfera, accessibile per tutti. In sua presenza, ognuno di noi era davvero rilassato“.