Nella giornata di oggi, nell’ambiente del paddock si è tornati a nominare il nome della Manor. Questo perchè la Federazione Internazionale ha deciso di restituire al curatore fallimentare del team che aveva sede a Dinnington una somma di poco superiore ai 500 mila dollari, equivalenti alla quota di iscrizione al Campionato del Mondo di Formula 1 2017. Il tutto per permettere il pagamento di alcuni creditori.
Per la precisione, la somma corrisponde a 522.322 dollari, comprendenti anche i 6.194 dollari per ogni punto conquistato nel campionato 2016. Il tutto pagato dal team nel Novembre 2016, prima della chiusura certificata il 27 Gennaio 2017. A contribuire in maniera determinante a tutto ciò ci pensò Felipe Nasr che, nel caotico Gran Premio del Brasile 2016, condusse la sua Sauber ad un 9° posto che comportò il sorpasso in classifica ai danni della Manor, relegata in 11° posizione, vanificando il 10° posto di Pascal Wehrlein ottenuto in Austria.
I milioni di dollari mancati a causa di quel risultato hanno segnato la fine della Manor, nonostante la FRP (il curatore fallimentare) avesse provato fino all’ultimo a salvare la scuderia. Il 18 Marzo scorso, poi, venne messa all’asta gran parte dell’attrezzatura, in modo da ricavare liquidità. Tra le altre si segnalavano quattro monoposto delle annate 2015 e 2016 (privi del motore Mercedes e della trasmissione Williams), il modellino della vettura 2017 utilizzato per le prove in galleria del vento, cinque volanti, tre scocche, componenti vari e finanche l’abbigliamento degli uomini del team e gli allestimenti dell’Hospitality.
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