Nel paddock di Interlagos è esplosa la guerra (verbale s’intende) tra la Renault e la Toro Rosso. E’ noto come, negli ultimi tempi, il motorista francese abbia dovuto far fronte ad una vera e propria moria di power unit, riguardante in particolare la MGU-H. Una situazione difficile culminata due settimane fa in Messico, con guasti in serie che hanno colpito tutti i team motorizzati dalla Casa della Losanga.

Un’immagine del confronto tra Abiteboul e Marko nel paddock di Interlagos (foto da: lance.com.br)

Cyril Abiteboul, managing director di Renault Sport F1, nell’immediatezza della gara dell’Hermanos Rodriguez si era assunto le responsabilità della situazione, salvo far dietro-front una  volta giunti in Brasile, puntando il dito in particolare nei riguardi della Toro Rosso, il team più colpito dai problemi ai propulsori: “Prendiamo la situazione con serietà, ma siamo anche preoccupati da come lavora il nostro propulsore con il telaio Toro Rosso. Questo può spiegare il perchè tanti problemi li abbiano loro, non credo siano coincidenze“.

Le dichiarazioni del manager francese hanno provocato la reazione del team faentino, che ha espresso una dura presa di posizione in un comunicato ufficiale. Dopo aver espresso sorpresa per le insinuazioni di Abiteboul, la Toro Rosso attacca a testa bassa, riversando sulla power unit tutti i problemi avuti nelle ultime gare, sottolineando come, da Spa in poi, il team ha subito una serie indubbia di problemi, costatigli tanti punti e anche posizioni in campionato.

Poi arriva l’affondo: “Una delle ragioni primarie dei nostri problemi è la mancanza di disponibilità di pezzi nuovi delle power unit” – si legge nel comunicato – “Nel nostro caso, il team deve continuamente cambiare componenti da una power unit all’altra e, in molte occasioni, è costretto ad usare e montare specifiche vecchie. Nell’ultima gara in Messico soltanto due monoposto su sei hanno finito la gara, evidenziando una mancanza di affidabilità generale. Non dimentichiamo poi che loro stanno lottando con noi per migliorare la posizione nel campionato Costruttori. Come suggerito da Mr. Abiteboul, la situazione sicuramente non è una coincidenza, ma non dipende affatto dalla Toro Rosso“.

Un attacco durissimo ed esplicito, che ha fatto infuriare i vertici Renault, Abiteboul ancora in primis. Nell’immediata precedenza della PL3, infatti, alle telecamere non è sfuggito un duro confronto tra lo stesso Abiteboul ed Helmut Marko il quale, intervenuto in proposito, aveva sottolineato come: “La Toro Rosso sembra un negozio di ricambi per auto d’epoca“. Il clima è davvero incandescente, al punto che il giornalista Ted Kravits, di Sky Sport UK, avanza anche la possibilità di un gesto estremo da parte della Renault, ovvero di negare i motori alla Toro Rosso (che il prossimo anno passerà alla Honda) e rompere anticipatamente il contratto.

Recentissima è arrivata la versione proprio della Red Bull, per bocca di Helmut Marko: “Negli ultimi 10 anni, caratterizzati da tanti successi, abbiamo avuto un rapporto molto passionale con il nostro fornitore di motori. Come sempre, alla fine di una lunga stagione, le emozioni possono prendere il sopravvento, ma nel nostro rapporto c’è stima e rimarrà così. Non abbiamo mai avuto dubbi di non essere trattati equamente da loro, e questo è vero ancora oggi“.