Bottas comanda anche le PL2 di Yas Marina, nonostante un incidente con Grosjean. Seguono Hamilton, Leclerc, Vettel, Verstappen e Albon. Mercedes al top anche come passo gara
F1 – Seconda sessione di prove libere a Yas Marina, Gran Premio di Abu Dhabi 2019 e, come nella prima, in cima alla classifica troviamo un pimpante Valtteri Bottas (il quale però, va ricordato, domenica partirà dall’ultima posizione, causa sostituzione completa della power unit). Il #77 ha concluso la simulazione di qualifica con un 1:36.256, precedendo il compagno di box Lewis Hamilton di 310 millesimi. Bottas è stato protagonista anche di un incidente a circa mezz’ora dalla bandiera scacchi, centrando la Haas di Romain Grosjean nella fiancata sinistra presso la staccata di curva 11, in seguito ad un evidente fraintendimento tra i due. Il contatto ha provocato l’unica bandiera rossa delle PL2, per rimuovere i detriti dalla pista.
Alle spalle delle due W10 ecco le due SF90 di Charles Leclerc (+0.386) e di Sebastian Vettel (+0.435): una Ferrari che ha mostrato, come da previsioni, di soffrire molto il T3 (persi di media in quel settore circa 5 decimi), con Leclerc che ha quasi imitato il compagno di squadra, picchiando contro il rail esterno di curva 19, pur rientrando senza danni di sorta ai box. Segue a breve distanza la prima Red Bull di Max Verstappen (+0.551), mentre è oltre il secondo Alexander Albon (+1.032); non lontani il già nominato Grosjean (+1.345), Sergio Perez, Racing Point (+1.381), e i due della Toro Rosso, Daniil Kvyat (+1.395) e Pierre Gasly (+1.514).
Le due McLaren di Carlos Sainz (+1.578) e Lando Norris (+1.662) aprono la seconda metà di classifica, davanti all’altra Racing Point di Lance Stroll (+1.729), all’altra Haas di Kevin Magnussen (+1.824) ed alla Renault di Nico Hulkenberg (+1.866). La seconda R.S.19 di Daniel Ricciardo occupa la 16° posizione (+2.144), precedendo le due Alfa Romeo di Kimi Raikkonen (+2.159) e di Antonio Giovinazzi (+2.208), apparse alquanto in affanno. Completano le due Williams di George Russell (+3.256) e di Rober Kubica (+4.199). Come giri all’attivo, davanti troviamo Gasly (35), seguito da Kvyat (33) e da Hamilton (32); in fondo abbiamo Grosjean (17).
Concludiamo con una veloce panoramica dei long run. Anche in questo caso le Mercedes si confermano le migliori con un discreto margine sulle inseguitrici, con Red Bull (o meglio, Verstappen) e Ferrari più o meno sullo stesso livello. Sulle soft il ritmo di Hamilton è stato decisamente il migliore, con tanti passaggi sull’1:42, mentre Leclerc e le due Red Bull (buono l’avvio di Verstappen) sono saliti abbastanza presto sopra l’1:43. Positivo anche lo stint di Bottas con la ‘gialla’. I minuti finali, dopo la bandiera verde seguita all’interruzione per il contatto tra Valtteri e Romain, sono stati molto caotici causa traffico. Gli unici elementi desumibili sono stati un buon run di Leclerc con la Hard e un ottimo ultimo giro (1:42.5) a pista libera per Hamilton, con la stessa mescola.
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