La Mercedes ha chiuso la stagione con una doppietta di forza e mai in discussione, sin dalla prima curva. Valtteri Bottas, perfetto sin dalle qualifiche con la splendida pole di ieri, resta al comando dalla partenza e tiene dietro con autorevolezza per tutta la gara Lewis Hamilton, portando a casa un gran bel hat-trick. L’inglese, da parte sua, non trova lo spunto per attaccare il compagno di box e si accontenta della seconda posizione, alla fine di un gp che ne certifica una stagione sempre in zona punti, come Fangio nel 1954 e Michael Schumacher nel 2002.
VALTTERI BOTTAS – “E’ il modo migliore per finire la stagione. Una gran bella vittoria” – spiega il finlandese – “Ho tenuto tutto più o meno sotto controllo, anche se Lewis a tratti si è avvicinato molto, senza concedermi il minimo margine d’errore. La partenza è stata il momento chiave, come lo era stata in negativo anche a San Paolo. Comunque non ho mai avuto momenti di panico e sono contento di essere riuscito a vincere la gara“.
“E’ stato bello riuscire a tornare su grandi livelli” – prosegue Valtteri – “Ho fatto la pole per due gare di fila e oggi sono anche riuscito a vincere la gara. E’ una bella sensazione perché con la squadra abbiamo lavorato duramente per cercare di risolvere i problemi che ci hanno penalizzati su alcuni circuiti. Adesso posso dire che molte di queste problematiche sono alle mie spalle e mi sento un pilota decisamente migliore rispetto a cinque gare fa“.
LEWIS HAMILTON – “La stagione si è chiusa molto bene e potrò affrontare il prossimo inverno sia con il sorriso che con una sensazione di forza che fa sempre bene, soprattutto a livello personale” – dice Lewis – “Anche oggi ho fatto una gara molto consistente e sono fiero di come ho corso quest’anno. Ho commesso pochissimi errori e questo è un aspetto molto positivo, che ci mette in una buonissima posizione per ricominciare l’anno prossimo a caccia di nuovi obiettivi“.
Sulla gara di oggi, però, Hamilton non è d’accordo sull’assunto che Bottas fosse, anche se di poco, più veloce di lui: “Non penso che Valtteri fosse più veloce di me, anche se era molto rapido. Io ero sempre ad un secondo, ma questa è una delle piste più difficili per inseguire chi ti sta davanti. In alcuni punti lo riprendevo, per poi perdere terreno perché accusavo un calo di carico. Comunque merita i complimenti per il gran lavoro svolto“.
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