GRUPPO A
Belgio-Olanda 0-0: tante occasioni, spesso clamorose, ma zero gol e così la sfida tra due delle favorite finisce con un pareggio che potrebbe rivelarsi fastidioso.
Georgia-Portogallo 2-0: la prima grande sorpresa la regala la squadra ospitante, che mette il guinzaglio ai più quotati avversari, tra l’altro vice campioni in carica, siglando due reti nel solo primo tempo con Gagua e Sazonov. La Georgia si regala così il primo posto nel suo raggruppamento.
GRUPPO B
Ucraina-Croazia 2-0: Kashchuk nel primo tempo e Sikan ad inizio ripresa sorprendono i croati, parecchio imprecisi al tiro, guadagnandosi i loro primi tre punti, il che è fondamentale visto il difficile raggruppamento.
Romania-Spagna 0-3: le Furie Rosse dominano per 94 minuti, giochicchiano a tratti e sprecano, ma quando c’è da accelerare e concludere sono implacabili: nel primo quarto d’ora della ripresa, infatti, Baena e Miranda chiudono il discorso con le loro reti, mentre Gomez incrementa il bottino in pieno recupero. La Spagna è ora prima da sola.
GRUPPO C
Germania-Israele 1-1: gara da dimenticare alla svelta per i tedeschi campioni in carica, imprecisi e spreconi con tanto di ben due penalty sbagliati da Maukoko dopo tre minuti e da Ngankam ad un quarto d’ora scarso dal termine, entrambi respinti da Peretz. In mezzo l’iniziale vantaggio israeliano siglato da Turgeman al quale pone rimedio Bissek nel finale di primo tempo.
Repubblica Ceca-Inghilterra 0-2: i britannici dominano per gran parte del match e, dopo un primo tempo trascorso a sprecare occasioni, sbloccano il match ad inizio ripresa con Ramsey. I cechi non riescono a rendersi pericolosi quasi mai e nel quarto minuto di recupero Smith-Rowe chiude i conti.
Gruppo D
Norvegia-Svizzera 1-2: parte bene la selezione scandinava, subito in vantaggio con Ceide, ma gli elvetici non si scompongono e con Ndoye e Imeri riescono a rimontare prima del quarto d’ora della ripresa.
Francia-Italia 2-1: gli azzurrini non meritavano assolutamente di perdere, frenati solo da errori ingenui e da un arbitraggio indecente da parte dell’olandese Lindhout. La sfida è equilibrata, c’è una grande occasione per l’Italia con un tiro da fuori di Scalvini sul quale è bravissimo Chevalier, ma al 23° Kalimuendo inventa un magnifico colpo di tacco su cross basso di Kalulu e porta in vantaggio i transalpini. La reazione comunque c’è e si manifesta nel perfetto cross di Tonali ed il bel colpo di testa di Pellegri che, al 36°, ristabilisce la parità. Nella ripresa ci lamentiamo per un fallo di mano evidente di un difensore francese nella sua area e anche per il pericoloso fallo su Gnonto dal quale nasce, anche per via di un errore in area di Udogie, il nuovo vantaggio ad opera di Barcola. Il VAR non c’è e non c’è nemmeno la Goal Line Technology, altrimenti si sarebbe certamente appurato come il colpo di testa di Bellanova avesse varcato la linea di porta prima di essere tirata fuori da un difensore francese. C’è poco da fare, l’esordio degli azzurrini è amaro; il 25 giugno sarà tempo di riscatto contro la Svizzera.
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