Mezzala, trequartista, esterno alto. Se c’è un giocatore nella rosa dello Sparta Praga in grado di reinventarsi in più porzioni di campo, questi è senza dubbio Borek Dockal. Nato a Městec Králové, il centrocampista ceco classe 1988, sin dal suo sbarco ai Železná Sparta nell’agosto del 2013, ha dimostrato di che pasta è fatto. Corsa, tecnica, intelligenza tattica, innata propensione agli inserimenti. Sembra non mancargli proprio nulla: ecco perché il club si è affrettato a rinnovargli il contratto fino al 2020.
Nell’attuale edizione dell’Europa League ha confermato di essere un tassello a dir poco prezioso per questa squadra. Nelle cinque apparizioni collezionate nella fase a gironi, Dockal ha messo a referto cinque assist, molti dei quali decisivi al raggiungimento del primo posto nel raggruppamento davanti al sorprendente Hapoel Beer Sheva e soprattutto al Southampton e all’Inter di De Boer.
Ora l’impegno ai sedicesimi di finale sarà piuttosto insidioso: i cechi se la vedranno con il Rostov, retrocesso dalla Champions dove comunque ha davvero ben figurato grazie soprattutto al clamoroso successo per 3-2 ai danni del Bayern Monaco. Dockal affila le armi, anche in ottica gol: non è un caso, infatti, che abbia collezionato 25 centri in campionato in tre anni e mezzo.
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