
Serata speciale ma dal retrogusto amaro per Daniele De Rossi, tornato per la prima volta allo Stadio Olimpico dopo l’esonero da allenatore della Roma, avvenuto lo scorso settembre. L’attuale tecnico del Genoa ha ricevuto un’accoglienza calorosa e profondamente emotiva, ma la sconfitta per 3 a 1 contro i giallorossi ha lasciato dentro di lui una forte sensazione di frustrazione.
La partita si è indirizzata già nel primo tempo, con le reti di Matías Soulé, Manu Koné ed Evan Ferguson, che hanno spianato la strada alla vittoria della Roma. Il Genoa ha accorciato le distanze solo all’87’ con Jeff Ekhator, rendendo il passivo meno pesante solo nel finale.
Un’accoglienza da leggenda giallorossa
Prima del calcio d’inizio, De Rossi è stato accolto con grande affetto dal pubblico dell’Olimpico. Alcuni suoi ex giocatori, tra cui Paulo Dybala e Gianluca Mancini, lo hanno abbracciato calorosamente a bordo campo, testimoniando il legame rimasto intatto nonostante la separazione professionale.
Al termine dell’incontro, i momenti più toccanti. De Rossi ha potuto compiere un giro di campo salutando tutti i settori dello stadio, mentre dagli altoparlanti risuonava Grazie Roma. In Curva Sud, bandiere con il suo nome e il suo storico numero di maglia hanno accompagnato il suo saluto, culminato con strette di mano e applausi ai tifosi.
Le parole di De Rossi dopo la sconfitta
Intervenuto ai microfoni di DAZN, De Rossi ha voluto spiegare il motivo del suo volto serio durante il saluto finale, arrivando anche a scusarsi con i tifosi romanisti.
“Ero arrabbiato dentro, perché non mi è piaciuta la prestazione della mia squadra. Questa sensazione resta, nonostante il saluto finale e l’affetto dei miei tifosi, dei miei ex tifosi e dei miei ex giocatori”, ha dichiarato.
De Rossi ha poi aggiunto che l’accoglienza sarebbe stata la stessa indipendentemente dal risultato, ma che avrebbe preferito presentarsi davanti al suo pubblico in un contesto diverso: “Sarebbe stato più bello salutarli dopo un’altra prestazione. Mi dispiace se avevo un’espressione dura, ma mi conoscono. Io il calcio lo vivo così”.
Una serata che ha unito emozione, riconoscenza e amarezza, confermando quanto il legame tra Daniele De Rossi e la Roma resti profondo, anche ora che le loro strade si sono divise.


