Bene, ma non benissimo. Si potrebbe riassumere così la partenza di Dazn, il nuovo canale che trasmetterà il 30% delle partite di Serie A. Oltre alla lentezza del servizio e ai disagi procurati agli abbonati, arriva un comunicato stampa del Codacons che minaccia di portarli in tribunale. Secondo l’associazione dei consumatori, Dazn e Sky sarebbero protagonisti di una campagna pubblicitaria fuorviante e ingannevole.
Dazn invita ad abbonarsi al proprio canale con la promessa di trasmettere il 30% delle partite di Serie A senza specificare quali, Sky dal canto suo continua a proporre lo stesso prezzo di abbonamento pur avendo il 30% in meno delle partite. Ad essere danneggiato è di conseguenza l’abbonato, che non sapendo se riuscirà a seguire la squadra del cuore su Dazn e Sky è costretto ad abbonarsi ad entrambi. Esborso economico maggiore, stesso risultato dell’anno scorso.
Tutto fa pensare che la magistratura possa dare ragione al Codacons perché la vicenda Dazn-Sky è parsa poco chiara fin da subito e la scelta di non comunicare quali sono le squadre trasmesse è in contrasto con il regolamento vigente in ambito di messaggi pubblicitari. Una vicende all’italiana insomma, che arricchisce i potenti e “specula” sugli abbonati. Per recuperare un po’ di credibilità, Dazn ha scelto Cristiano Ronaldo come testimonial. Chissà se basterà…
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