La strana e caotica estate di Diego Costa, bomber del Chelsea in esilio, si arricchisce di un ulteriore capitolo. Non è un mistero che il brasiliano naturalizzato spagnolo voglia tornare all’Atletico Madrid, squadra che lo ha lanciato nel grande calcio, ma adesso lancia un ultimatum.

“The good old times“, quelli di cui Diego Costa ha nostalgia. Con la maglia dell’Atletico Madrid infatti dal 2012 al 2014 ha realizzato 64 reti in 135 partite, vincendo un campionato spagnolo ed una coppa del Re.

L’Atletico infatti per questa sessione di mercato è bloccato, non può comprare, e può solo vendere, motivo per il quale l’arrivo di Vitolo è stato posticipato a gennaio, e l’esterno ex-Siviglia è stato parcheggiato al Las Palmas, e probabilmente il club madrileno vorrebbe adottare una soluzione del genere anche per il grande ritorno di Diego Costa, che ormai vive da desaparecidos la situazione a Londra (la squadra si riunisce oggi, lui non ci sarà).

Una volontà che però non ha coinvolto il giocatore, che non sente l’Atleti da mesi, una cosa che sta spiazzando Costa, e che l’ha costretto a lanciare dei segnali chiarissimi: «Non aspetterò l’Atletico Madrid in eterno».

Una dichiarazione che lascia ancora delle nubi sull’affare. Quanto vorrà aspettare, dunque, il bomber spagnolo? Perchè è chiaro che al Chelsea lo spazio sia chiuso, con l’arrivo di Morata e l’esplosione di Batshuayi, e di sicuro Diego Costa non è uomo da tenere buono in tribuna per 6 mesi. Dietro tutto potrebbe esserci il Milan, intenzionato a completare il reparto offensivo con un nome importante, ma difficile anche in questo caso che i rossoneri si propongano solo per parcheggiare l’attaccante per 6 (0 12) mesi per poi lasciarlo andare e basta. Una situazione di difficile lettura che però Jorge Mendes, famoso agente del calciatore, dovrà per forza risolvere nel giro del mese di Agosto, e allora… ne vedremo delle belle.