Il club romagnolo rischiava una penalizzazione in classifica di almeno due punti, ma alla fine è arrivata solo una sanzione amministrativa
Il Cesena ha rischiato grosso, ma alla fine ha evitato una penalizzazione in classifica che poteva aggravare una situazione di per sé già delicata.
Il Tribunale Federale, infatti, ha comminato alla società solo una multa di 80.000 euro: la sanzione è l’atto finale di un’inchiesta partita per fare luce su alcune operazioni di mercato effettuate dalla precedente proprietà, quella di Igor Campedelli, che avrebbero fruttato plusvalenze fittizie (una su tutte, la cessione di Nagatomo all’Inter nel gennaio del 2011, oltre ad alcune operazioni minori fatte con il Parma di Ghirardi).
L’attuale presidente del club bianconero, Giorgio Lugaresi, ha commentato positivamente la sentenza, ritenendosi sollevato e soddisfatto, nonostante la somma da pagare (120.000 in prima battuta, poi ridotti agli attuali 80.000 da pagare entro il 30 giugno), in quanto bisognava tutelare in primis la squadra e anche perchè non sarebbe stato giusto far pagare ai nuovi proprietari quanto fatto da quelli passati.
Il Cesena resta quindi a quota 10 punti e può definitivamente concentrarsi sul campo. Già stasera i bianconeri, adesso guidati da Camplone, dovranno superare l’ostacolo Brescia per cercare di risalire la china.
L’inchiesta: le indagini concluse lo scorso gennaio hanno appurato che nel 2011 l’allora presidente cesenate Campedelli avrebbe sopravvalutato, con l’obiettivo di abbassare le perdite, i prezzi di alcuni calciatori, vendendoli quindi ad determinato un prezzo ma registrandone uno più elevato. Campedelli è attualmente indagato per falso in bilancio.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.