Continua il processo di rifondazione in casa Napoli.
E’ davvero tanta la voglia di alzare al testa, risalire la china dopo l’ennesima stagione in cui i partenopei son stati costretti a veder trionfare la Juventus.
Motivo per cui la società partenopea è molto attiva in questa prima fase di calciomercato: l’intento è naturalmente quello di riformare in toto-o quasi- un gruppo disilluso ma ancora ambizioso, e per farlo il club napoletano è alla ricerca del giusto mix di esperienza, soprattutto se internazionale, e forze fresche.
L’arrivo di Carletto Ancelotti ha portato certamente quel tocco di esperienza e caratura internazionale che al Napoli mancava. Bisogna adesso dare a Re Carlo i ‘mezzi’ adeguati a lavorare meglio, insomma gli acquisti giusti.
La strada per la rifondazione partenopea passa dalla porta, e non quella altrui: gli addii contemporanei quanto inattesi di Reina e Rafael costringono il Napoli a cercare i degni sostituti.
Uno dei quali è già stato individuato, si tratta della giovane promessa Alex Meret, 21enne di proprietà dell’Udinese ma reduce da 2 ottime stagioni in prestito alla Spal, della cui promozione dalla B alla A lo scorso anno fu uno degli artefici.
Affare quasi concluso, 30 milioni, una cifra considerevole data la giovane età ma giustificabile per la qualità dell’elemento.
Ma non basta mica: la società ritiene opportuno trovare un proverbiale ‘12esimo uomo’, vale a dire un altro portiere, con maggiore ‘anzianità’ per così dire, cioè più grande di età indi di esperienze, che possa così fungere da maestro del giovane estremo difensore.
E anche per questo obiettivo è stato individuato un nome: si tratta di Stefano Sorrentino.
Si tratta quindi di un esperto estremo difensore, da tanti anni bandiera del Chievo, e ormai a fine carriera-compirà 40 anni il prossimo 28 Marzo-potrebbe perciò farsi tentare da un’esperienza tutto sommato prestigiosa, seppur non avrebbe un ruolo primario, ma potrebbe essere allettato per l’appunto dal ruolo di ‘guru’ nei confronti di un più giovane collega.
Sorrentino, tra l’altro, è proprio campano, nativo di Cava de’Tirreni, provincia di Salerno.
Non sono ancora note le possibili cifre, ma date le circostanze c’è da aspettarsi un’operazione low cost.
Il suo approdo risolverebbe diversi nodi, considerando anche la posizione traballante di Sepe, che potrebbe proprio rientrare come pedina di scambio con il Chievo per il completamento dell’operazione.
La finestra di opportunità resta aperta anche per Andrea Consigli e Orestis Karnezis.
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