Mentre si attendono novità dal mercato in entrata, il Milan lavora alacremente anche per piazzare i calciatori fuori dal progetto tecnico.
Da mesi Diego Laxalt è con le valigie sull’uscio in attesa di capire il suo futuro. Sembrava destinato a finire alla Lokomotiv Mosca in cambio di Aleksej Miranchuk, ma la trattativa era morta subito (anche se non è un peccato pensare che l’offerta e la trattativa fossero inventate).
Tra voci e imprecazioni dei tifosi, proprio nelle ultime ore è nata e si è felicemente chiusa una trattativa con il Celtic, tra l’altro prima avversaria europea del Milan tra due settimane circa, che ha battuto la concorrenza del Betis e si è aggiudicato il terzino sinistro uruguaiano in prestito secco. Laxalt ha svolto le visite mediche a Londra e apposto la sua firma al contratto.

Oggetto misterioso nel vero senso della parola, anche per Alen Halilovic è giunto il momento dei saluti, stavolta definitivi: il centrocampista croato, mai impiegato in questi due anni e prestato inutilmente a Standard Liegi ed Heerenveen, ha da poco rescisso il contratto che lo legava ai rossoneri.
Giunto a luglio 2018 a parametro zero, il ragazzo ha giocato solo contro il Dudelange in Europa League, uno spezzone all’andata e partendo dall’inizio al ritorno, senza lasciare il segno. Da qui la decisione di mandarlo in prestito, ma in due anni ha giocato solo una trentina di partite segnando un gol.