Calciomercato Milan: seguito Koopmeiners, Benfica su Paqueta
In questo triste mese di marzo senza calcio giocato, l’attenzione si è anticipatamente spostata sul calciomercato. In particolare, una delle squadre più attive, sembra essere il Milan, pronto forse ad un’ennesima rivoluzione estiva.
Fino ad oggi si sono rincorse molte voci, soprattutto in uscita, che vedono parecchi giocatori rossoneri finiti fuori dal progetto e di conseguenza sul mercato. Tra loro spicca il nome di Ibrahimovic, il quale potrebbe addirittura propendere per il ritiro, Donnarumma, Leao, Kessie, ma soprattutto Paqueta.
Il fantasista brasiliano, protagonista sin qui davvero di una grigia stagione, era già stato vicino all’addio a gennaio, destinazione PSG, ma i parigini non erano intenzionati ad accontentare l’alta richiesta del Milan, fissata a 40 milioni di euro.
Nelle ultime settimane sembrava invece la Fiorentina, la candidata più calda, pronta a piombare su Paqueta, non appena la sessione di mercato si sarebbe aperta, proponendo al Diavolo un interessante scambio con Castrovilli, ma oggi spunta il nome di un nuovo club.
Si tratta del Benfica, storica squadra portoghese che anche quest’anno, prima del forzato stop alle competizioni, causato dalla pandemia Covid-19, si stava giocando il campionato punto a punto con il Porto.
Il Milan dal canto suo sembra aver abbassato le pretese rispetto allo scorso mese di gennaio, abbassando le proprie pretese a circa 28 milioni di euro, cifra che comunque consentirebbe ai rossoneri, grazie al gioco di ammortamenti, di non mettere a segno una minusvalenza troppo grande rispetto ai 35 milioni spesi 15 mesi fa.
Il club di via Aldo Rossi si sta muovendo però anche in entrata, sempre seguendo le direttive imposte dal fondo Elliot, su cui vige l’austero controllo dell’Ad Gazidis.Il primo nome sulla lista potrebbe essere quello di Teun Koopmeiners, ventiduenne olandese, ma già capitano dell’AZ Alkmaar, e soprannominato il “Nuovo Van Bommel”.
Quello di Koopmeiners sembra il profilo ideale per proseguire, o forse iniziare, nel migliore dei modi con il progetto di costruire una squadra di giovani promesse, che guadagnino non più di 2 milioni di euro l’anno, per far tornare grande il Milan, nei prossimi anni.