E’ una Juve un po’ meno Schick.  Uno shock per Schick.

Le citazioni/assonanze si sprecano già, dopo il clamoroso annuncio ufficiale del salto del trasferimento del giocatore ceco dalla Sampdoria ai bianconeri.

Il giovane attaccante-classe 1996- grande rivelazione dell’ultimo campionato di Serie A-il  primo nella sua appunto giovane carriera, concluso con ben 13 gol in 35 presenze-era approdato a Torino nella giornata del 22 Giugno-impegno per il quale aveva addirittura momentaneamente abbandonato il ritiro della nazionale ceca under-21, impegnata nell’europeo di categoria in Polonia-sostenuto le visite mediche al “J Medical”-il cui esito iniziale era risultato positivo-e addirittura posato con la maglia della Juve-per la cronaca proprio la squadra alla quale aveva segnato, Mercoledì 26 Ottobre 2016, il suo 1°  gol da quando gioca in Italia, la gara era terminata 4-1 per i bianconeri allo “Stadium”- foto finita direttamente sul profilo Twitter ufficiale del club juventino.

Sembrava quindi ormai tutto fatto  per il suo approdo ai bianconeri. Questo prima che iniziassero a circolare notizie in merito all’esito negativo delle visite mediche, che avrebbero riscontrato addirittura un’aritmia cardiaca tanto grave da arrivare a  compromettere irrimediabilmente la carriera del giocatore.

Il  tutto scatenando le ire del presidente doriano Massimo Ferrero, fermamente convinto delle ottime condizioni di salute del giovane attaccante ceco, ma comunque aperto a un possibile dietrofront dei bianconeri.

Dietrofront verificatosi nella serata del 18 Luglio, la Juve decide quindi di non formalizzare l’acquisto di Schick dopo le ulteriori visite mediche effettuate. Il giocatore dovrebbe quindi ritornare alla Sampdoria, ma ci son già diversi club ‘affacciati alla finestra’, come Inter-da tempo interessata- Roma e Paris Saint Germain.

Stando alle dichiarazioni di Sky e dell’esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, l’ad bianconero Beppe Marotta ha già comunicato la decisione  personalmente al presidente doriano Ferrero.