Lo scorso Gennaio l’Inter sembrava aver trovato il suo Top-Player imprescindibile, colui capace di dare quella spinta decisiva alla truppa di Conte per ridurre ulteriormente il gap dalla Juventus, gap già assottigliato nel mercato estivo. I tifosi della beneamata aspettavano da tempo un calciatore come Christian Eriksen e con il danese arrivato finalmente a Milano è lecito sognare.
Esordio più che positivo la sera successiva al suo ingaggio nella vittoria in Coppa Italia contro la Fiorentina ottenuta a San Siro per 2-1, in pochi sprazzi di partita il danese dimostra di essere un calciatore importante, duttile, dotato di una classe sopraffina e di una visione di gioco fuori dal comune. I tifosi sognano, gli Spurs si mangiano le mani.
Passano le giornate, il danese è protagonista di belle prestazioni come quella in Europa League contro il Ludogorets, ma l’ex fantasista del Tottenham continua a partire sempre dalla panchina subentrando a partita in corso. “Dovrà imparare i meccanismi del gioco di Conte e poi finalmente sarà titolare fisso” si ripetono gli interisti, “a Milano lo ha voluto lui”.
Niente, il ragazzo con la numero 24, costato a Suning 27 milioni di euro, continua ad avere difficoltà nell’adattarsi al modulo di gioco dell’allenatore leccese e allora ci si inizia a chiedere se davvero Eriksen sia l’uomo giusto oppure si è trattato di un clamoroso abbaglio della società nero-azzurra.
Nel frattempo Antonio Conte comincia a strizzare l’occhio ad un altro calciatore conosciuto in Premier, quel N’Golo Kantè che ha imparato a farsi apprezzare nel fantastico Leicester di Ranieri e che poi è diventato uno strepitoso interprete nel Chelsea, vincendo anche il Campionato del Mondo con la Francia di monsieur Deschamps.
Conte sa benissimo che per tentare il definitivo aggancio e sorpasso alla Juve non può che aver bisogno di giocatori come Kantè ed ecco che Suning ha tentato l’affondo per portare il classe ’91 a Milano accontentando, in maniera definitiva il proprio mister che da tempo spinge per avere alla sua corte dei Top-Player.
Prima di cominciare con qualsiasi tipo di sogno però bisogna fare i conti con il club che detiene il cartellino del francese, il Chelsea. I blues valutano il calciatore non meno di 60 milioni e ciò, unito all’importante ingaggio percepito da Kantè potrebbe porre un freno alla trattativa. Per questo motivo c’è bisogno di fare cassa, ed il predestinato a lasciare il posto potrebbe essere proprio quell’Eriksen che solo pochi mesi fa veniva accolto come il nuovo fenomeno nero-azzurro.
Il ritorno di Nainggolan e le positive recenti prestazioni di Sensi non escluderebbero il trasferimento dell’ex calciatore del Tottenham, che potrebbe vedere cosi tramontare la sua avventura in Italia molto prima di quanto si pensasse.
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