Quello che portò Neymar dal Barcellona al PSG fu il colpo dell’estate 2017. Un esborso totale di oltre 200 milioni, pagati in maniera non proprio legale, ma che ebbe pochi frutti. Neymar non ha mai ingranato a Parigi: a segnare nella squadra più forte della Ligue 1 sono bravi tutti ed è facile fare carrettate di reti, ma il brasiliano si è reso spesso responsabile di comportamenti poco in linea con la professionalità e non è mai stato apprezzato nonostante lo sceicco fosse completamente a disposizione (per non dire a 90°) per risolvere i suoi capricci.
Neymar non ha mai fatto mistero di voler tornare in Spagna ed ora sta per essere accontentato: l’affare si farà su una base cash non ancora nota, ma che si aggira sui 170 milioni, più un pacchetto di contropartite che sarà composto dal giovane Todibo e, soprattutto da Ivan Rakitic. In più, potrebbe essere mandato in prestito anche Dembelé in un operazione non propriamente collegata, ma forse lo è, però il francese tergiversa ancora.
Vediamo ora di analizzare l’operazione, a nostro parere un’idiozia: per riprendersi un attaccante tanto talentuoso che in blaugrana fece bene, il Barcellona si sta privando di uno come Rakitic andando a rinforzare notevolmente il centrocampo di una diretta concorrente alla lotta per la vittoria della Champions League. Che senso ha, dunque, questa trattativa?
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