Che qualcosa non andasse, lo si era intuito dal fatto che non rientrasse più fra i titolari. Rastelli infatti, nelle ultime gare, ha preferito dare spazio a Giannetti e Farias e lasciare in panchina Borriello. Secondo alcune indiscrezioni, il malessere di Borriello inizia 27 giorni fa a San Siro, quando Rastelli decide di non schierarlo fra i titolari (scelta azzeccata, visto che Melchiorri ha segnato il gol del pareggio e ha propiziato l’autorete di Handanovic nel 2-1 finale).
Borriello aveva iniziato la stagione in modo esplosivo, segnando 9 reti fra Campionato e Coppa Italia, ed era subito diventato l’idolo della curva cagliaritana. L’idillio è durato fino alla trasferta di Milano, poi qualcosa si è rotto e Rastelli ha preferito farlo accomodare in panchina. Il tecnico del Cagliari ha fatto trapelare che la condizione di Borriello non è al cento per cento. Voci da Cagliari parlano di un Borriello svagato e poco propositivo negli allenamenti.
Prima della partita col Chievo, aveva promesso impegno maggiore ma è arrivata una prestazione incolore che ha accentuato ulteriormente le distanze con l’allenatore. Non si può dire che Rastelli non straveda per lui, perchè ne ha sempre parlato bene e lo ha sostenuto in più di un’occasione. Tocca capire se Borriello avrà voglia di riprendersi Cagliari o se vorrà nuovamente cambiare aria. Una soluzione potrebbe essere l’Atalanta di Gasperini, che lo già allenato al Genoa nella stagione 2007-2008 quando segnò 19 gol.
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