Tempi duri per Sor Carletto, arrivato a Monaco di Baviera in pompa magna e ora finito sulla graticola. Le sconfitte consecutive sono due ma quello che preoccupa non sono solo le prestazioni sul campo, ma un ambiente che sembra aver perso entusiasmo. Ieri pomeriggio Karl-Heinz Rumenigge, il presidente del club tedesco, si è scagliato contro i giocatori e in particolare contro Boateng (che aveva parlato di spogliatoio spaccato) e lo ha invitato a tornare sulla terra.

La sconfitta contro il Rostov non ha compromesso il cammino in Champions League (il Bayern Monaco passerà comunque il girone come secondo il classifica) e la sconfitta del weekend scorso in trasferta contro il Borussia Dortmund non è classificabile fra le tragedie, certo è che zero punti in due partite per la corazzata di Ancelotti è un bottino troppo misero per non farsi qualche domanda.

Il rapporto fra Ancelotti e la stampa tedesca non è mai stato idilliaco e le ultime prestazioni della squadra hanno accentuato questo distacco. La favola del Lipsia inoltre (primo in classifica con giocatori pressochè sconosciuti) non ha agevolato il percorso del tecnico italiano, messo alle strette da paragoni che a inizio anno sembravano impossibili. Come fa il Lipsia, con una squadra di giovani low cost, ad essere davanti di 3 punti ai pluricampioni di Germania con una squadra piena di talenti? O il Lipsia è il nuovo Leicester, o qualcosa negli ingranaggi del Bayern Monaco non sta funzionando.

Le dichiarazioni di Boateng inoltre fanno riflettere; perchè un giocatore di livello internazionale sente il bisogno di affermare, in un momento così difficile per la squadra, che lo spogliatoio è spaccato? Che voglia alludere al fatto che c’è qualche elemento della squadra che non è in sintonia con Ancelotti? Quello che è certo è che Ancelotti non è più intoccabile come sembrava qualche mese fa e se i risultati non dovessero arrivare, non è escluso che la dirigenza possa rimuoverlo dal suo incarico.