Il Bayern Monaco torna in testa alla classifica di Bundesliga, grazie alla vittoria per 5-0 sul Wolfsburg
La Bundesliga torna ad avere come padrone il Bayern Monaco, dopo l’interregno firmato RB Lipsia. Il club bavarese ha conquistato il primo posto in classifica, grazie alla schiacciante vittoria per 5-0 al Wolfsburg, sempre più in crisi, inanellando la terza vittoria consecutiva in campionato, la quarta contando anche quella in Champions League contro l’Atletico Madrid.
Eppure, il 23 novembre Carlo Ancelotti era sommerso dalle critiche ed era vicinissimo all’esonero. Il tecnico italiano era stato accusato di anarchia e, soprattutto, di aver distrutto il gioco di Pep Guardiola, allargando troppo Thomas Mueller e mettendo da parte un totem tedesco, come capitan Philippe Lahm. Ma, soprattutto, l’accusa di un 4-3-3 con una mentalità con poca propensione offensiva e una gestione dei rapporti poco tedesca, almeno per i tedeschi.
Critiche e accuse pesanti per un allenatore come Ancelotti, forse tra i più vincenti oggigiorno ancora su una panchina. Forse, semplicemente, la Germania non vedeva il Bayern Monaco non vincere per tre partite consecutive da troppo tempo, dopo il ciclo vincente dei quattro anni con il tecnico spagnolo e il triplete firmato Jupp Heynckes.
Ma, d’altronde, anche Guardiola non era stato capito sin da subito e criticato fino alla fine. Perché, forse, un tecnico straniero in terra tedesca è sempre obbligato a conquistarsi anche i più piccoli complimenti, lottando contro tutti e tutti. Il successo non è mai regalato in Germania, ma solo il frutto di duro lavoro e, soprattutto, di risultati fuori oltre ogni immaginazione.
Le sconfitte contro Borussia Dortmund per 1-0 nel Der Klassiker in campionato, subito dopo il pareggio per 1-1 contro l’Hoffenhaim, e la clamorosa debacle a Rostov per 3-2, avevano di fatto cancellato l’inizio positivo di Ancelotti al Bayern Monaco, che aveva vinto 10 delle prime 12 partite di Bundesliga, superato i primi due turni di Coppa di Germania, vincendo la DFL Super Cup, cioè la Supercoppa di Germania, e la sola sconfitta contro i madrileni nell’andata della sfida nella coppa dalle grandi orecchie.
Con i Lupi Verdi, però, è arrivata una prestazione di grandissima forza della squadra, che è apparsa finalmente girare con le tempistiche giuste. Il dato più positivo è il ritorno al gol di Mueller, finalmente sbloccatosi in questa stagione, e la porta inviolata, che non accadeva dal 22 ottobre dalla vittoria per 2-0 contro il Borussia Moenchengladbach.
Certo, molti penseranno che era facile vincere e così bene contro il Wolfsburg, che attraversa una crisi di prestazioni e risultati davvero senza fine. Il 15° posto in classifica, i soli 10 punti conquistati finora, l’addio di Dieter Hecking, l’arrivo di Valerien Ismael e il caso Julien Draxler, messo fuori rosa, invece potevano essere sottovalutate dal Bayern Monaco.
Adesso, però, è il turno delle scuse, perché Ancelotti ha ritrovato il sorriso, dando il giusto equilibrio ad una squadra capace di segnare 58 gol in 23 partite totali tra campionato e coppa, una media gol di 2,52 a partita. Ma, soprattutto, la consapevolezza che i bavaresi possono davvero tornare a vincere il triplete, magari tornando a padroneggiare in lungo ed in largo non soltanto in Germania, ma anche in Europa, confutando ogni dubbio e accontentando anche gli incontentabili tedeschi.
Che le vedove di Guardiola si facciano da parte. Il Bayern Monaco è tornato, Ancelotti si sta riprendendo le sue rivincite con il suo modo sempre signorile in campo e fuori, da grande allenatore. Come ha sempre fatto, come sempre farà. Perché è sempre stato il tempo ad avergli dato ragione. Basta ricordare la sua carriera: Milan, PSG, Chelsea e Real Madrid docet.
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