Un tiro da fuori, una frustata di testa, una prodezza al volo. Quanto ci emoziona quella palla che va in fondo al sacco? Possiamo vedere dieci, cento, mille gol. Eppure sarà sempre come la prima volta: unica.

Ecco la Top 5 dei gol della settima giornata di Serie A:

5) EVER BANEGA (Roma-Inter 2-1) – El Tanguito di Rosario non ha particolarmente brillato per personalità e carisma nelle prime partite di campionato e di Europa League. O quantomeno, ha reso al di sotto delle tante aspettative in lui riposte dal popolo nerazzurro. Poi è entrato sul prato dell’Olimpico e ha deciso di mettere a tacere tutti. Prima con un clamoroso palo da 30 metri, poi con un’invenzione (inutile ai fini del risultato) del genere:

4) DAVIDE DI GENNARO (Cagliari-Crotone 2-1) – Joao Pedro out a lungo per infortunio? Nessun problema: sulla trequarti Rastelli decide di piazzare lui. Il risultato è tanto immediato quanto decisivo, con la perla dell’1-0 da oltre 20 metri e il Sant’Elia in visibilio:

3) GONZALO HIGUAIN (Empoli-Juventus 0-3) – Quando gli uomini di Allegri decidono di alzare leggermente il ritmo, non ce n’è per nessuno. Per informazioni chiedere a Maccarone e compagni: Dybala la sblocca, poi il Pipita si mette in proprio. Dai 20 metri passarla è da ‘pivelli’, sfondare la rete è da fenomeni:

2) BRUNO FERNANDES (Sampdoria-Palermo 1-1) – Chissà quante preghiere (per non dire altro) sono state proferite domenica scorsa, al Ferraris. Il tutto fino al 94′ e al gioiello dell’ex Udinese: palla respinta di testa da Gonzalez e bomba di destro sotto la traversa. Il pari allo scadere è realtà:

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1) MANUEL LOCATELLI (Milan-Sassuolo 4-3) – Sulla sua carta d’identità, alla voce “data di nascita”, si legge “8 gennaio 1998”. Inutile dire che si è trattato del suo primo gol in Serie A, ancor più superfluo sarebbe sottolineare la bellezza del suo gesto tecnico. La palla che viene incontro, l’avversario che ti marca da vicino, l’incoscienza del ragazzino. Traiettoria di controbalzo sufficientemente potente e angolata, Consigli non può davvero nulla. La rete dei sogni è realtà: