E’ stata ufficializzata un’operazione in uscita per la Juventus.
Si tratta del giovane ventunenne Emil Audero, che dopo aver terminato la scorsa stagione con il Venezia d’Inzaghi in Serie B, ora riparte dalla Serie A.
Non ha tagliato i ponti con la casamadre Juventus, ma ha deciso di accasarsi in una formazione di maggiore prestigio. Ha legato il suo nome per i prossimi due anni con la Sampdoria. La formula per l’affare è quella di un prestito, con diritto di riscatto per i bianconeri e controriscatto per i doriani.
Il portiere ha una storia particolare perché non è nato propriamente in Italia. I suoi primi passi li ha mossi in Indonesia, ma lì ha vissuto solamente per un anno. Poi con la sua famiglia si è trasferito a Torino, trascorrendo tutte le trafile con le giovanili della squadra bianconera.
Si è detto molto onorato di aver avuto Buffon che si allenava a pochi metri di distanza. Sicuramente ha imparato molto da lui, un modello da seguire per esperienza e qualità. A quarant’anni non si sente ancora di appendere le scarpe al chiodo, un professionista molto serio e dedito al suo lavoro. Ci mette molta passione, non è da tutti avere una carriera come la sua. L’unico neo è la mancata vittoria della Champions League, anche se con il Psg potrebbe avere ancora un’ultima chance.
Lui si definisce un portiere tranquillo, che non ha voglia di fare folclore. Una caratteristica importante, perché se vuoi avere successo e guadagnarti il posto da titolare, soprattutto in una grande squadra, hai l’obbligo di essere affidabile.
Riguardo la sua nuova squadra, la Sampdoria, Audero afferma di essere contento di questa nuova avventura. In questo club osno passati portieri di grande valore, che hanno fatto la storia del calcio italiano ed internazionale. Come dimenticarsi di Zenga, ad esempio, ma anche di Pagliuca.
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