Una stagione straordinaria e la prima storica qualificazione in Champions League difficilmente si dimenticano. Della medesima opinione è il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori ,che, quest’oggi, ha insignito Gian Piero Gasperini della cittadinanza onoraria in virtù dei risultati raggiunti dall’ Atalanta.

Il contributo offerto dall’intera squadra è stato notevole, ma ancor di più quello derivato dal mister, maggiore artefice delle imprese sin qui compiute. Pertanto, in seguito all’approvazione della proposta da parte del Consiglio Comunale, proprio costui ha ricevuto l’investitura presso Palazzo Frizzani, durante una cerimonia a cui hanno preso parte anche il Presidente nerazzurro, Antonio Percassi, il dg Umberto Marino e il ds Gabriele Zamagna.

Durante la pronunciazione del proprio discorso, Gasperini è apparso visibilmente emozionato:”Vogliamo vivere altre emozioni, forse ancora più forti, abbiamo voglia di dare entusiasmo e felicità alla gente, perché in tutta questa storia quello che ci ha più emozionato è stata la felicità negli occhi dei tifosi. Per me non è un premio, ma il regalo più bello della mia vita».

Ma non solo. Il tecnico ha poi dedicato l’onorificenza ricevuta al Patron dell’ Atalanta “Grazie Presidente, senza di lei non sarebbe successo. La prima volta che sono venuto a Bergamo lui, in poche parole a casa sua, mi ha fatto capire l’attaccamento di una città alla squadra. Mi ha detto che il suo sogno era avere otto giocatori del settore giovanile che giocavano nell’Atalanta. In quel momento c’è stata un’intuizione e ho capito che qui si potevano fare cose che in altre piazze non sarebbe stato possibile”.