La cordata Sino Europe Sports di Li verserà altri 30 milioni di euro entro oggi a Fininvest, che pare abbia cambiato le carte in tavola con una terza caparra da 50 milioni e non più da 100 milioni. Il closing ci sarà non prima del 14 aprile
Eppur, si muove. Il Milan sembra avviarsi sempre più a diventare cinese. A piccoli passi. Anzi, a passi infinitesimali. Ma, in fondo, quel che conta è la conclusione di questa telenovela infinita, che va avanti ormai da un anno, che diventano tre, contando anche le precedenti trattative con altri soggetti interessati.
I rossoneri diventeranno ben presto proprietà di Sino Europe Sports, l’ex cordata di Yonghong Li, che nel frattempo è diventato socio unico coadiuvato da finanziatori importanti, quali Haixia Capital, società semi statale, e Huarong International, leader nel settore delle istituzioni finanziarie, che hanno abbandonato il loro ruolo di imprenditori a causa delle tante famose difficoltà per le autorizzazioni da parte del Governo di Pechino.
Il Milan sarà di Li, si diceva, perché è arrivata un’altra parte della terza caparra a Fininvest pari a 30 milioni di euro, dopo la prima mini rata da 20 milioni di euro dei giorni scorsi. Il compunto totale ora si attesta a quota 250 milioni di euro dopo le due caparre iniziali pari a 100 milioni di euro, mentre la terza non sarà di 100 milioni, ma appunto di 50 milioni di euro.
E’ questa la grandissima novità delle ultime ore. Infatti, la holding della famiglia di Silvio Berlusconi avrebbe deciso di cambiare le condizioni del contratto, favorendo Sino Europe Sports con una terza caparra praticamente dimezzata rispetto alle pretese iniziali, così da facilitare il raggiungimento del closing, che a questo punto non si farà il 7 aprile, ma dovrebbe giungere a compimento non prima del 14 aprile, forse verso la fine del mese, se non addirittura a maggio.
La decisione da parte di Fininvest va probabilmente inquadrata nella volontà di arrivare al closing al più presto, senza altre difficoltà. D’altronde, Sino Europe Sports ha fatto sapere che una grossa percentuale dei restanti 270 milioni di euro per completare l’acquisto del 99,93% delle quote del Milan per un totale di 520 milioni di euro sarebbe già disponibile nelle casse off shore dei conti bancari nelle Isole Vergini Britanniche, che dovranno poi passare per la scatola cinese Rossoneri Sport Investment in Lussemburgo, fino ad arrivare al conto bancario Unicredit della holding italiana.
Oltre ai 520 milioni totali per l’acquisto del club, Li dovrà corrispondere anche i circa 100 milioni di euro per la gestione ordinaria della stagione calcistica 2016-2017, già anticipata da Fininvest, oltre a garantire l’appianamento dei 220 milioni di euro di debiti, probabilmente attraverso un piano di rivalutazione e un progetto industriale di grande livello. Senza dimenticare, ovviamente, i 350 milioni di euro da investire sul mercato nei prossimi tre anni per rafforzare la squadra, che porta la quota totale dell’operazione a circa 1 miliardo di euro.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.