La Roma trova qualificazione ai sedicesimi di Europa League e primo posto matematico nel girone E con un turno di anticipo. Battuto il Viktoria Plzen per 4-1 in un match che ha visto Edin Dzeko assoluto protagonista nella notte dell’Olimpico.
La Roma fa il proprio dovere e scaccia il più in fretta possibile i fantasmi di Bergamo. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Non sono mancate le solite amnesie difensive che hanno permesso ai cechi di pareggiare con Zeman il provvisorio vantaggio di Edin Dzeko. Poi, con il bosniaco ancora sugli scudi che segna la sua prima tripletta da quando è in Italia, la Roma si riprende in mano la partita e finisce in goleada.
ROMA
I MIGLIORI
PAREDES – 7: Se è il giocatore che in questa edizione dell’Europa League vanta il maggior numero di passaggi e di passaggi riusciti (oltre il 90%) un motivo ci sarà. Sufficiente il primo tempo, apre il secondo con una punizione che colpisce la traversa e avvia con ordine ogni ripartenza giallorossa. Ha dei margini di miglioramento ancora grandi ma dopo la sciocchezza di Bergamo dimostra di sapersi scrollare di dosso in fretta gli errori.
ITURBE – 7: Non trova il gol, ma questa ormai non è più una novità. Però si batte con tutta la volontà che ha in corpo e nel primo tempo, Dzeko a parte, è il migliore dei suoi. Strappa all’Olimpico i primi applausi della stagione, fa ammonire due avversari e si prende la punizione di Paredes. Spalletti lo sostituisce al 17′ del secondo tempo ed è quasi un peccato.
PEROTTI – 8: In poco meno di mezz’ora che ha a disposizione segna un gol pazzesco di rabona, ne sfiora un altro che Kozacik gli para a mano aperta e fa l’assist a Dzeko per il 4-1 finale. Si chiama Diego non a caso. Ma in Italia continua a restare uno dei giocatori più sottovalutati.
DZEKO – 9.5: Difficile fare di più in una partita di calcio. Si inventa letteralmente il primo gol che sembra segnato da un numero 10 e non da un 9 alto 193 centimetri. E manda giù lo stadio. Fa il bomber, il fantasista, il regista di centrocampo e spazza via anche una bella palla in difesa. Sa fare praticamente tutto e con una tecnica immensa. Quante vite ha questo giocatore?
I PEGGIORI
BRUNO PERES – 5: Una delle poche note stonate della serata giallorossa. Dimostra il suo periodo no e spreca una quantità infinita di cross. Colpevole sul gol del Viktoria quando lascia spalancata la fascia dalla quale parte il cross per Zeman. Deve riprendersi – e in fretta – se vuole ancora vestire giallorosso.
SALAH – 5.5: Continua sulla falsariga di Bergamo. Crea tanto ma spreca di più. Se Salah non sbagliasse così tanto la Roma finirebbe ogni partita a doppia cifra nello score dei gol segnati.
VIKTORIA PLZEN
I MIGLIORI
KOVARIK – 6.5: Riesce a fare quel che vuole o quasi sulla corsia di Bruno Peres. Anche il perfetto cross per l’1-1 di Zeman.
ZEMAN – 7: Il suo nome evoca ricordi importanti a Roma, ma forse non lo sa. Di Zeman – da oggi – dalle parti della Capitale ce ne sarà anche un altro da ricordare: all’andata fa l’assist, questa volta il gol. Crea spesso e volentieri fastidio a Fazio che si distrae più di una volta e non solo per il suo ciuffo fucsia.
I PEGGIORI
PETRZELA – 5: Ha l’occasione di far molto male alla Roma con il gol del potenziale 2-2. Ma calcia quasi addosso ad Alisson che ringrazia.
KOPIC – 5: Impalpabile.
KRMENICK – 4.5: Centravanti che non vede praticamente mai la porta.
TABELLINO
ROMA (4-2-3-1): Alisson 6; Bruno Peres 5; Rudiger 6.5; Fazio 6; Emerson Palmieri 6.5; Paredes 7; Strootman 5.5 (dal 44′ st Gerson sv); Salah 5.5 (dal 39′ st De Rossi sv); Nainggolan 7; Iturbe 7 (dal 17′ st Perotti 8); Dzeko 9.5. Allenatore: Spalletti 7.5.
VIKTORIA PLZEN (4-1-4-1): Kozacik 6; Mateju 5.5; Hejda 5; Limbersky 5.5; Kovarik 6.5; Hrosovsky 5.5; Hromada 5.5; Petrzela 5; Kopic 5 (dal 17′ st Duris 6); Zeman 7; Krmenicik 4.5 (dal 30′ st Bakos sv). Allenatore: Pivarnik 5.5.
Arbitro: Stieler 6
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