Momenti di commozione e dolci ricordi questa mattina sulla pista di Fiorano dove, a 30 anni esatti dalla prematura scomparsa dell’indimenticato Gilles, un altro Villenueve, suo figlio Jacques, è salito a bordo della Ferrari 321 T4 che fu del mitico pilota canadese. L’occasione è stata la commemorazione di un uomo, prima ancora di uno sportivo, che al volante della Rossa di Maranello ha lasciato ricordi indelebili per il suo carattere genuino, come lo definì il compagno di squadra Jody Scheckter durante i suoi funerali, e per il suo coraggio e la sua spettacolarità in pista. Quell’asfalto che lo portò via all’affetto dei suoi cari, dei suoi amici e dei suoi tifosi l’8 maggio 1982, quando Gilles andò a schiantarsi a 225 all’ora durante le prove del GP del Belgio, sul circuito di Zolder.
Gilles Villeneuve non fu mai campione del mondo: con la sua Ferrari vinse solo 6 gare, ma l’affetto che i tifosi del cavallino rampante hanno nutrito e nutrono tutt’ora nel pilota canadese vanno ben al di là dei suoi risultati sportivi. Particolarmente commosso ed emozionato proprio lui, il figlio Jacques che, almeno in carriera, è stato superiore al compianto genitore, essendosi laureato campione del mondo nel 1997 con la Williams, ma che non ha avuto mai l’onore ed il piacere di correre per la scuderia che fu del padre. Alla cerimonia erano presenti anche la moglie di Jilles, Joanne, la figlia Melanie e i meccanici che furono compagni d’avventura dello sfortunato pilota.
Proprio Jacques Villeneuve, una volta sceso dall’abitacolo della 321 T4, ha voluto parlare in ricordo dell’amato padre: “un’emozione incredibile.Volevo spingere un poco e mi sono divertito da matti. Gilles correva in un’epoca in cui era importante conoscere dove era il limite. I piloti avevano grande rispetto fra di loro cosa che oggi non c’è. E’ entrato nel cuore di tutti perché si dava da fare e dava sempre tutto quello che aveva. La gara più bella? Secondo me quella di Jarama dover ha tenuto dietro 4-5 macchina per tutta la corsa, ancora di più del duello di Digione contro Arnoux che è durato due giri“.
Un ricordo di Gilles anche da parte del presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, presente alla cerimonia con tutto il team al completo, compresi gli attuali piloti Alonso e Massa: “a Gilles Villeneuve ero per forza di cose meno legato che ai miei piloti, come Lauda, Regazzoni. Ricordo quando Enzo Ferrari mi disse di aver notato un giovane di grande temperamento e talento, che correva sulle motoslitte in Canada. Aveva un precontratto con la McLaren, ma il Drake (soprannome di Enzo Ferrari, n.d.r.) voleva portare aria fresca nella squadra. Era un pilota e un uomo straordinario“.
Michele Pannozzo
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.