Il Botafogo ha annunciato ufficialmente l’esonero di Davide Ancelotti dalla guida della prima squadra. La decisione è stata comunicata attraverso una nota diffusa dal club brasiliano al termine di una serie di riunioni tenutesi nella giornata di mercoledì 17 dicembre.
Nel comunicato viene specificato che, insieme all’allenatore, lasciano il club anche il preparatore atletico Luca Guerra e gli assistenti Luis Tevenet e Andrew Mangan. La società ha inoltre fatto sapere che il nuovo staff tecnico verrà annunciato a breve.
Il messaggio di ringraziamento del Botafogo
Nel testo ufficiale, il Botafogo ha voluto esprimere parole di riconoscenza nei confronti dell’allenatore italiano, sottolineandone professionalità e impegno durante il periodo trascorso sulla panchina bianconera. Il club ha augurato ad Ancelotti successo per le prossime sfide professionali, chiudendo il rapporto in modo formale e rispettoso.
La prima esperienza da capo allenatore
Classe 1989, Davide Ancelotti, figlio di Carlo Ancelotti, aveva assunto l’incarico lo scorso luglio, alla sua prima esperienza da allenatore principale di una squadra professionistica. In precedenza aveva maturato una lunga esperienza come vice allenatore in club di primo piano come Real Madrid, Everton e Napoli, sempre al fianco del padre.
I numeri dell’era Ancelotti
Durante la sua gestione, Ancelotti ha guidato il Botafogo per un totale di 33 partite ufficiali, collezionando 15 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte. In campionato, la squadra ha chiuso la stagione al sesto posto, mentre in Copa Libertadores il percorso si è interrotto agli ottavi di finale.
Bilancio sportivo e decisione finale
Nonostante risultati complessivamente discreti, la dirigenza del Botafogo ha ritenuto necessario cambiare guida tecnica, optando per una nuova direzione in vista del prosieguo del progetto sportivo. La separazione segna così la fine della prima avventura di Davide Ancelotti come allenatore capo, un’esperienza che rappresenta comunque un passaggio significativo nel suo percorso professionale.