
Alla vigilia delle decisive sfide contro Moldavia e Norvegia per le qualificazioni ai Mondiali 2026, Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa, soffermandosi non solo sulle assenze di Federico Chiesa e sul possibile stop di Sandro Tonali, ma anche su uno dei talenti più brillanti della nuova generazione azzurra: Riccardo Calafiori.
Il difensore dell’Arsenal, grande protagonista in Premier League, è stato al centro di una domanda rivolta al commissario tecnico, che non ha risparmiato elogi.
“Calafiori vede il gioco, capisce gli spazi. Può giocare ovunque”
“Non è soltanto un terzino sinistro, ricopre più ruoli,” ha spiegato Gattuso ai giornalisti presenti a Coverciano. “Riconosce gli spazi, sa muoversi, è un giocatore intelligente. Può fare il terzino, il difensore centrale, il centrocampista. Può giocare ovunque.”
Parole che confermano la grande considerazione che lo staff azzurro ha per il classe 2002, autore di un gol e due assist in 12 presenze stagionali con l’Arsenal tra Premier League e coppe.
Calafiori in Nazionale: i numeri
A 23 anni, Calafiori vanta già una buona esperienza internazionale: ha debuttato con la Nazionale maggiore nel giugno 2024 e da allora ha collezionato 12 presenze con gli Azzurri, diventando una pedina sempre più importante nel nuovo corso tecnico.
Il suo contratto con l’Arsenal è valido fino al giugno 2029, a conferma di quanto il club inglese punti su di lui per il futuro.
Italia a caccia della qualificazione diretta
Gli Azzurri arrivano alle ultime due gare del girone da secondi in classifica, tre punti dietro la Norvegia, che vanta anche una migliore differenza reti. Per evitare i playoff servirà un doppio successo e una combinazione favorevole, considerando che la squadra di Haaland resta la principale candidata al primo posto.
La settimana di Coverciano è appena iniziata, ma la fiducia di Gattuso in uomini come Calafiori rappresenta uno dei punti di forza su cui l’Italia spera di costruire la spinta finale verso il Mondiale.


