La FIGC starebbe già lavorando per la stagione 2020-2021 di Serie A e, per tentare di non mettere a rischio le tempistiche in vista degli Europei e, soprattutto, dopo lo stop forzato dell’emergenza Coronavirus, avrebbe proposto alla Lega Serie A un format sul modello della Major League Soccer degli Stati Uniti d’America: ci sarebbe una Regular Season da 19 giornate di campionato e, poi, due gruppi da 10 squadre, le prime 10 che giocherebbero i Play-off per l’assegnazione del titolo e delle qualificazioni a Champions League e Europa League, e le restanti 10 squadre per decidere chi retrocede
C’è grande attesa per la decisione del Governo di giovedì 28 maggio, quando ci sarà l’incontro con FIGC, Lega Serie A, FMSI, AIC e AIA per prendere la decisione definitiva sulla ripresa, e nel caso la data del ritorno in campo, della Serie A.
Nel frattempo, però, la Federcalcio sta lavorando alacremente già per la prossima stagione che, per forze maggiori, purtroppo slitterà di un mese o forse anche due, a causa dello stop di marzo, fino a metà giugno probabilmente, della stagione 2019-2020, dovuta all’emergenza sanitaria per la diffusione e il pericolo di contagio al Coronavirus, al secolo Covid-19.
Quasi sicuramente, infatti, la Serie A 2020-2021 inizierà a metà, se non addirittura a fine ottobre, proprio nella stagione calcistica che porterà ad Euro2020, Olimpiadi Tokyo 2020 e Copa America 2020, tutte rinviate di un anno proprio per l’impossibilità di svolgimento nelle precedenti reali date di giugno-agosto di quest’anno solare.
La FIGC, però, starebbe pensando di modificare il format della Serie A per la prossima stagione, con un calendario che prevederebbe un campionato suddiviso in due fasi, sul modello della Major League Soccer degli Stati Uniti d’America.
Infatti, la prima fase prevederebbe una sorta di Regular Season, una stagione regolare con solo 19 giornate di campionato, al termine della quale, prendendo in considerazione la classifica, essa verrebbe divisa in due gruppi da dieci squadre.
Così, le prime dieci squadre disputerebbero i Play-off, sempre a partita secca, per decidere l’assegnazione dello Scudetto, i piazzamenti che valgono la qualificazione alle successive edizioni di Champions League e Europa League.
Mentre le restanti dieci squadre restanti del secondo gruppo disputerebbero i Play-out per decidere le tre squadre destinate alla retrocessione in Serie B, che verrebbe a sua volta riorganizzata in maniera da omologarsi al nuovo format.
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