Nella settimana della Laver Cup il circuito maschile ATP non si ferma comunque e con gli eventi di San Pietroburgo e Metz inaugura l’autunno del tennis che si divide tra Europa indoor ed Asia.
ATP SAN PIETROBURGO
Non si ferma più il tennista più caldo del momento Daniil Medvedev, finalista in tutti gli ultimi quattro eventi disputati, Washington, Montreal, Cincinnati e, soprattutto New York dove ha ceduto dopo quasi cinque ore solo a Rafael Nadal.
Rientrato in casa il russo ha strappato l’accesso alla semifinale del torneo grazie alla vittoria, in due set, contro il connazionale Andrey Rublev pure lui in lenta ma convincente ripresa nelle ultime settimane.
Adesso per Medvedev non ci sarà, purtroppo, la sfida contro Matteo Berrettini perché l’azzurro, terza teste di serie in Russia, ha ceduto in due set, con due tie break, al modesto qualificato bielorusso Egor Gerasimov.
Nella parte bassa del tabellone, invece, avanza l’ex campione del torneo Joao Sousa che, in due set, in quasi due ore di partita, ha piegato la resistenza del kazako Mikhail Kukushkin.
In semifinale il portoghese sfiderà il numero quattro del main draw Borna Coric che, rimontando un set ed un break di svantaggio, ha avuto poi la meglio al terzo del giovane norvegese Casper Ruud.
ATP METZ
C’è tanta Francia ancora in gara in uno dei tanti eventi transalpini nel corso della stagione tennistica al maschile.
Infatti, tre dei quattro protagonisti giunti alle fasi finale del torneo sono beniamini del pubblico di casa e si contenderanno, quest’oggi, l’accesso alla finalissima.
Nella parte bassa del tabellone, spicca il derby tutto francese tra due ex top ten, il più esperto Jo-Wilfried Tsonga ed il più giovane Lucas Pouille entrambi vincitori solo al terzo set nelle loro sfide di quarti di finale.
Tsonga, dopo aver perso il primo parziale, è stato abile a trascinare la sfida alla distanza approfittando poi, in vantaggio 4-1 nel terzo, del ritiro del suo avversario, il georgiano Nikoloz Basilashvili seconda testa di serie.
Anche Pouille ha rimontato un set di svantaggio facendo poi suo un secondo set molto avvincente ed equilibrato prima di dominare nel parziale decisivo contro il serbo Filip Krajinovic.
Nella parte alta del tabellone, invece, successo in due set del numero tre del seeding, Benoit Paire nel derby tutto transalpino contro la wild card Gregoire Barrere in circa 80 minuti di gioco.
Oggi Paire per un posto in finale se la vedrà contro l’unico tennista non francese ancora in gara, ovvero lo sloveno Aljaz Bedene che, mettendo a referto l’incredibile cifra di 27 ace su 60 punti al servizio giocati, ha sconfitto in due set lo spagnolo Pablo Carreno Busta.
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