Il Napoli ha chiuso la stagione 2018/2019 al 2ºposto dietro la Juventus e avanti all’Inter.
Certamente i napoletani ad inizio stagione speravano in una stagione diversa. Credevano ad una lotta al titolo contro la Juve come lo è stato l’anno scorso, purtroppo non è stato così. Probabilmente i tifosi di tutte le altre squadre pensavano che ci potesse essere un’altra sfida tra il club partenopeo e i bianconeri.
Azzurri in campionato
Dal punto di vista dei risultati non si può certo parlare di fallimento, anche se rimane il rammarico per ciò che il campionato ha inesorabilmente sentenziato. In primis, il divario con i bianconeri è decisamente aumentato, e il tutto non si può ricondurre al solo acquisto di Cristiano Ronaldo.
Va detto che il dislivello con le immediate inseguitrici si è abbassata dalla stagione 2017/18 il Napoli aveva chiuso con 14 punti in più della Roma e addirittura 19 in più di Lazio e Inter, quest’anno i giallorossi hanno chiuso a -13, i nerazzurri a -10, e i biancocelesti a -20.
Europa, amara Europa
Per tracciare un bilancio definitivo sull’annata del Napoli bisogna partire proprio dall’Europa, ovvero dalla dimensione nella quale si sarebbe dovuta verificare almeno una minima crescita. Una crescita che in realtà non c’è stata, visto che il rendimento degli Azzurri nelle ultime Champions League sta crollando verticalmente rispetto ai tempi di Walter Mazzarri e Rafa Benitez. In tutto questo la società ha delle responsabilità, che anche quest’anno si sono puntualmente palesate.
Non aver rinforzato la rosa di Ancelotti in maniera adeguata ha senza dubbio pesato nell’affrontare un girone molto pesante. La trasferta contro la Stella Rossa he pesato. Non sono bastate le belle prestazioni contro Liverpool e PSG per andare avanti. Ad anfield il Napoli ha palesato i limiti di una squadra ancora non pronta per affrontare certe partite, dove occorre capitalizzare al massimo ogni occasione che ci si riesce a ritagliare.
Dopo la “retrocessione” in Europa League, la squadra non ha avuto problemi particolari problemi, ma appena ha incontrato un’avversaria con un livello medio-alto come il Salisburgo, ha rischiato la clamorosa eliminazione. La squadra ha dimostrato di non essere matura a prescindere dalla presenza di Ancelotti, che per molti versi ha migliorato questo Napoli.
Sarà un Napoli migliore quello dell’anno prossimo?
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