Dichiarazioni Gattuso pre-partita Juventus-Milan: nella consueta conferenza stampa che precede la partita, Gattuso ha parlato del momento della squadra, ha spiegato le scelte fatte nelle ultime partite e ha aggiornato tutti sulle condizioni degli infortunati. Ha ripetuto per l’ennesima volta di non aver nessun problema con la dirigenza, spiegando che stanno remando tutti nella stessa direzione, ovvero la qualificazione alla Champions League.
E’ un Gattuso sereno ma deciso quello che si è presentato in conferenza stampa oggi. La partita contro la Juventus, secondo il suo parere, “arriva a pennello”, perché dopo essere usciti con le ossa rotte dal derby adesso c’è l’occasione per il riscatto contro un big.
“Si può vincere, chiamala impresa o come vuoi. Ci sono tanti giocatori che facevano delle cose incredibili qualche settimana fa. Ognuno di noi ora commette degli errori a livello tattico. Ho sentito dire che Leonardo mi ha detto di giocare con due punte e il trequartista. Son tutte chiacchiere da bar.”
Ringhio ha ripetuto per l’ennesima volta di non aver nessun problema con la dirigenza, spiegando che stanno remando tutti nella stessa direzione, ovvero la qualificazione alla Champions League.
Per quanto riguarda la situazioni infortuni, ha spiegato che Kessie si è allenato con la squadra, Romagnoli ha avuto la febbre per un giorno e mezzo ma oggi si è allenato con il gruppo. Per Conti e Donnarumma servirà circa una settimana, mentre per Paquetà occorrerà più tempo (circa un mese).
“Mi avete preso per catenacciaro, mi avete paragonato alla buon’anima di Nereo Rocco. Conosco bene la mia squadra e so che tipo di calcio può fare. Poi chiaro che un allenatore deve andare sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Contro Sampdoria e l’Inter abbiamo dato la sensazione di poter fare male nei secondi tempi, mentre contro l’Udinese la sensazione era che potessi subire un gol in velocità. Sono d’accordo quando dite che non sembrava la mia squadra. Tante volte per cercare di fare qualcosa di diverso sto sbagliando anche io qualcosa“.
In ogni caso, ciò che sta a cuore a Gattuso è precisare che il problema non risiede nei numeri, nei moduli o nella tattica. Il problema è sorto a causa di una cattiva interpretazione delle ultime tre partite, mentre contro la Juventus occorrerà aumentare l’asticella soprattutto dal punto di vista della personalità e della voglia.
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