Il tecnico dell’Inter ha confermato l’importanza dei tre punti contro il Verona per continuare a sperare nell’obiettivo minimo, quello della Champions e, nel frattempo, resterà a Milano anche il prossimo anno.
Sarà un pomeriggio fondamentale quello di oggi per l’Inter che affronterà alle ore 15 il Verona per conquistare altri tre punti dopo il convincente 0-5 contro la Sampdoria. “Contro il Verona conta solo vincere”, ha esordito Luciano Spalletti in conferenza stampa, che ha ricordato la spietata concorrenza per un posto in Champions. I nerazzurri affronteranno i gialloblu allenati da Pecchia. Di quest’ultimo, il tecnico dell’Inter ha sottolineato la capacità di saper trasferire ai suoi ragazzi il carattere e la voglia di giocare a calcio. Parlando sempre di allenatori, Spalletti ha elogiato il suo collega Stefano Vecchi, fresco vincitore, con l’Inter Primavera, del torneo di Viareggio:”Non è la prima volta che mi tocca fargli i complimenti, soprattutto perché è riuscito a vincere un torneo difficilissimo.”
L’allenatore interista ha inoltre sciolto i dubbi sul suo futuro, dichiarando che anche il prossimo anno sarà al timone dei nerazzurri. Spalletti sta già preparando, assieme alla società, la tournèe estiva in America e, per il momento, non c’è fretta per firmare il prolungamento del contratto che, tra l’altro, non è nemmeno in scadenza. Nel futuro dei nerazzurri potrebbe tornare perentoriamente Kondogbia, attualmente in prestito al Siviglia, ma sotto gli occhi di Spalletti che ne ha osannato la grande stagione, esternando la volontà di farlo ritornare a Milano.
La notizia della settimana in casa Inter è stata però quella delle dimissioni di Walter Sabatini, responsabile dell’area tecnica delle squadre guidate da Suning:”Chiaro che le sue dimissioni abbiano fatto rumore visto il valore dell’uomo e del direttore. Mi è dispiaciuto moltissimo perché ormai lo conosco bene e conosco la qualità che ha.” Comunque, secondo Spalletti, le dimissioni di Sabatini, non lasceranno strascichi, nè nel bene, nè nel male e l’Inter sarà sempre al primo posto.
In ultimo, l’allenatore di Certaldo, ha voluto ricordare Emiliano Mondonico scomparso in settimana:”Era una persona squisita sotto l’aspetto dell’essere diretto e sintetico. Mi accodo a tutti quelli che affettuosamente sono vicini alla famiglia. Speriamo che ne rinascano altri personaggi forti come lui”.
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