Il cammino del Milan è iniziato abbastanza a rilento, con la squadra che ha ottenuto 12 punti in 8 partite, vincendone quattro e perdendone altre 4. La media è di 1,5 punti a partita che non sono sufficienti per raggiungere i 36 punti prefissati come obiettivo per il girone di andata. Infatti continuando con questa media, i rossoneri arriverebbero a 28-29 punti.
Per migliorare questo trand, bisogna ripartire dai punti fermi cercando di avere una maggiore solidità difensiva. Il problema infatti sono errori piuttosto banali compiuti da difensori del calibro di Bonucci, Romagnoli e Musacchio. Pur migliorando la fase difensiva, se questi errori continuassero a persistere, sarebbe difficile vincere tante partite poiché gli errori sono frutto di grosse ingenuità.
Per fare i restanti 24 punti, i rossoneri devono vincerne almeno 7 e pareggiarne tre, il che significa una sola sconfitta nelle prossime 11 giornate. In alternativa potrebbe vincerne 8 e avere la possibilità di perdere o pareggiare tre partite.
Non è assolutamente impossibile, ma per ottenere questo tesoretto, bisogna trovare lucidità e compattezza. L’ostacolo più grande da superare sono i numerosi infortuni e le tre competizioni che i rossoneri dovranno affrontare. L’Europa League in particolare a detta di diversi allenatori e calciatori, è la competizione che stanca di più per quanto riguarda i lunghi viaggi e i pochi giorni di riposo.
Adesso niente più scuse per Mister Montella e per l’intera squadra, si inizia a fare sul serio e non si può più sbagliare. Un altro passo falso renderebbe difficile l’obiettivo 36 punti e metterebbe a repentaglio la panchina di Montella.
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