Simone Verdi è la novità più interessante nella lista dei convocati da Gian Piero Ventura per i prossimi impegni della Nazionale ed oggi ha parlato, dal ritiro di Coverciano, presentando le sfide contro Macedonia ed Albania.
Il giovane talento del Bologna si è reso protagonista di un ottimo inizio di stagione dopo aver fatto intravedere pregevoli qualità già in quella scorsa, condizionata però da un importante infortunio.
Quest’anno, però, Verdi si sente decisamente pronto ad incidere nel suo Bologna in Serie A, squadra in salute ed in buona posizione di classifica, e allo stesso tempo, proverà, con tutte le sue forze a conquistarsi la Nazionale con il sogno del Mondiale.
Intanto, però, la testa è rivolta e concentrata verso i prossimi appuntamenti contro Macedonia ed Albania, gare da cui passa la qualificazione dell’Italia, almeno ai play off del prossimo mese di novembre, e nelle quali basterà un solo punto.
Ciò nonostante Verdi si è detto carico e motivato così come tutti i suoi compagni incontrati in questi primi giorni di ritiro, comprendendo che la voglia di dimostrare il proprio valore è tanta e condivisa, e che gli azzurri scenderanno in campo per ottenere, sempre e comunque, il bottino maggiore di punti.
L’attaccante del Bologna ha poi spiegato le diverse difficoltà che emergono dal lavoro in Nazionale perché, come ha giustamente sottolineato, per creare un’identità di gioco serve del tempo e ciò non è facilmente raggiungibile perché gli impegni sono sempre ravvicinati e richiedono il massimo impiego delle energie.
Infine Verdi ha parlato del suo personale momento in Serie A, con il Bologna, e nello specifico dell’ultima partita di campionato dove la sua squadra è riuscita ad imporsi a Marassi contro il Genoa in una sfida insidiosa nella quale si è dovuto spesso sacrificare, costretto a ripiegare per aiutare la retroguardia ed abbandonando un po’ il suo terreno ideale, quello più offensivo.
E proprio questo suo lavoro non è passato inosservato al commissario tecnico dell’Italia che è stato ulteriormente convinto dalla sua prestazione e dal suo mettersi pienamente a disposizione della squadra pur di ottenere il risultato.
Anche perché, come successivamente ha sottolineato in conferenza stampa, “Ventura ha sempre creduto in me, nel mio salto di qualità e sapevo che per essere convocato dovevo stare bene”.
Un salto di qualità che è arrivato in modo brillante, rendendo Simone Verdi uno dei prospetti più interessanti e talentuosi del calcio azzurro, e come un importante punto di partenza grazie al quale il giovane attaccante proverà a conquistarsi del tutto il posto tanto sognato in Nazionale.
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