La Ferrari approda in Ungheria bisognosa di un grande risultato, dopo la botta subita a Silverstone. Sebastian Vettel, che vanta all’Hungaroring una sola vittoria, nel 2015 proprio con la Ferrari, va a caccia del risultato pieno, su un circuito che in teoria dovrebbe essere consono alla SF70-H. Nelle interviste del giovedì, il tedesco ha sottolineato la bontà del lavoro svolto finora dalla Scuderia di Maranello, meritevole a suo dire quasi del massimo dei voti.
“Nella prima metà di campionato abbiamo fatto gare eccellenti, mentre solo in alcune abbiamo sofferto un pò di più. Per essere corretti, il nostro voto dovrebbe essere molto vicino al 10. Se guardiamo all’anno scorso e lo compariamo con quest’anno, il team che è migliorato di più è sicuramente la Ferrari” – dice Vettel – “Arriviamo qui da un weekend in cui la gara non è andata bene ma penso sia normale, può succedere. Sulla carta questa dovrebbe essere favorevole a noi. In generale, la strada credo che sia quella giusta, vero, noi vogliamo vincere, è nel dna del team. Ma siamo tornati a vincere e ad essere competitivi grazie al tipo di lavoro che abbiamo svolto Dobbiamo continuare così“.
“La Mercedes ha sicuramente fatto un grande lavoro sullo sviluppo da Monaco in poi. Noi, però, nelle ultime gare non siamo riusciti a raccogliere quanto avremmo potuto ed era nelle nostre possibilità. Dobbiamo vedere i lati positivi e non basarci solo su una gara in cui le cose sono andate molto male per noi e benissimo per i nostri diretti rivali” – prosegue Seb – “Silverstone rappresenta il momento peggiore vissuto finora in questo 2017, mentre al contrario abbiamo avuto molti bei momenti, su tutti le vittorie in Australia, Bahrain e Monaco. In alcune occasioni, soprattutto con le safety car, non siamo stati molto fortunati. Ma sono le gare, succede. In generale, è stata una prima parte di stagione positiva ma non siamo ancora al livello che vogliamo raggiungere“.
Il pilota tedesco ha toccato anche altri due temi caldi, ovvero il rinnovo del suo contratto e l’Halo. Così sul primo punto: “E’ vero che non ho ancora firmato il contratto, ma il nostro obiettivo primario è concentrarci sulle gare. Non credo ci siano ritardi sul mio contratto. Stiamo solo lavorando sodo. Abbiamo altro da fare ora. In estate avremo più tempo, un paio di settimane per parlarne. Ora siamo concentrati su questa gara, sulla nostra monoposto“.
Sul criticatissimo Halo, Vettel ha un pensiero in controtendenza rispetto alla vox populi: “Lo Shield non mi era piaciuto per motivi di visibilità. Lo scorso anno ho provato l’Halo ad Abu Dhabi. Sicuramente ti devi abituare, ma quantomeno non condizionava negativamente la visuale. Questa è la differenza principale. Bisogna capire che l’introduzione dell’Halo è una scelta che aiuta noi piloti nel caso succeda qualcosa di molto brutto. Posso capire chi parla di ‘oggetto estraneo alla Formula 1’, ma i tempi cambiano e bisogna progredire“.
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