Infront è una società appartenente al colosso cinese Dalian Wanda con sede in Svizzera. Si occupa di consulenza e marketing sportivi e, da qualche anno, gestisce anche i diritti di numerose squadre di A e B, i cui proventi vanno poi alla Lega Calcio che li spartisce tra le squadre in base a criteri quali bacino d’utenza e risultati sportivi.
Si tratta di un business a dir poco gigantesco che tempo fa ha messo in moto la Guardia di Finanza a causa della scoperta di un secondo, illegale, fine di Infront: quello di foraggiare le squadre in difficoltà.
Tra le squadre interessate a queste iniezioni illegali di denaro fresco, ben 39 (l’elenco comprende tutte quelle squadre che hanno presentato fattura alla società), spuntano anche Milan e Inter, per le quali, recita la perizia fatta su ordine del Tribunale del Riesame “Si segnala il margine pesantemente negativo di Infront in seguito agli accordi commerciali stipulati con le società Milan e Inter“ (30 milioni circa dai nerazzurri e addirittura 130 dai rossoneri). Ciò indicherebbe che quelle cifre siano state versate ai clubs in questione.
Ancor più interessante, inoltre, il ruolo che avrebbe ricoperto il presidente della Lazio Claudio Lotito: in un’intercettazione risalente a due anni fa, Lotito, al telefono con l’ex gran capo di Infront Marco Bogarelli, avrebbe indirettamente chiesto a questi di finanziare il Bari, a rischio penalizzazione per una fidejussione non pagata, di versare i 500.000 euro necessari nelle casse del club pugliese. Bogarelli affermò di aver capito e, infine, il Bari pagò quanto dovuto.
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