A distanza di tre giorni, fa ancora discutere il tentativo di sorpasso di Johann Zarco ai danni di Valentino Rossi alla staccata di curva 3 in avvio di 7° giro, durante il Gran Premio delle Americhe di Austin di domenica. Mentre il Dottore, se da un lato aveva lodato il francese dall’altro gli aveva detto di stare attento, poichè non correva più in Moto2, il centauro del team Tech 3 aveva replicato di averci provato perchè convinto di poter passare in quel punto.
A difesa del francese arrivano le dichiarazioni di Marc Marquez, sentito da Autosport.com: “E’ stato sicuramente aggressivo Johann, ma all’inizio tutti spingono al massimo. Io sono un pilota aggressivo, così come lo è Valentino, e in passato ci siamo superati anche in maniera molto dura. Anche in futuro tutto ciò si ripeterà. Se sei aggressivo e superi gli altri in maniera aggressiva, devi aspettarti che anche gli altri lo facciano. E’ sempre così nelle gare“.
Anche Cal Crutchlow, che domenica ha a lungo battagliato con Zarco per la 4° posizione, prende le sue difese: “E’ molto aggressivo nel primo giro, e fa bene. Non ci vedo nulla di sbagliato” – sottolinea il pilota del team LCR – “Alla fine ha anche fatto una buona gara. E’ un ragazzo che merita credito“.
Infine, anche Dani Pedrosa ha detto la sua: “Non so se sia una questione di classe o meno” – dice il catalano, in riferimento al fatto che i piloti arrivati dalla Moto2 siano un pò troppo aggressivi – “Per esperienza personale, quando sono passato in MotoGP mi sono dovuto adattare a molte cose, in primis alla velocità e al peso della moto. Tutto, dalle chicane alla frenata, accade con tempi diversi. Arrivi in curva molto più veloce, con molto più peso da gestire, minori spazi di frenata e con avversari di livello decisamente superiore. Devi familiarizzare con tutti questi timing ed è normale all’inizio avere un approccio diverso“.
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