Continua la telenovela allenatore in casa Inter. Subito dopo l’esonero di De Boer, il più vicino alla panchina dell’Inter sembrava Stefano Pioli ma col passare dei giorni è salita alla ribalta la candidatura di Marcelino, che ora come ora è in leggero vantaggio sull’ex allenatore di Bologna e Lazio.

La sconfitta contro il Southampton e la quasi eliminazione in Europa League è stata un’altra batosta per il già fragile ambiente nerazzurro. La folle autorete di Nagatomo è il segnale di una stagione che si preannuncia fallimentare e serve lo sforzo di tutti per invertire la rotta.

Il rebus allenatore non è facile da risolvere per due motivi. Il primo riguarda il fuso orario. La dirigenza italiana (Zanetti, Ausilio e Gardini) sta incontrando i papabili allenatori e poi deve comunicare le informazioni a Zhang Jindong (proprietario di Suning), che sta 7 ore avanti a Nanchino e ad Erick Thohir, che sta 6 ore avanti a Giakarta.

Il secondo riguarda proprio la scelta dell’allenatore. La parte italiana dell’Inter (Zanetti, Ausilio, Gardini) con l’aggiunta di un sempre presente Massimo Moratti sembra orientata verso Pioli perchè conosce bene l’ambiente italiano, sa quali sono le pressioni a cui si è sottoposti e come gestirle. La dirigenza cinese (e forse anche la parte indonesiana) invece vorrebbe donare all’Inter un profilo internazionale e Marcelino, ad oggi, sembra quello con più possibilità.