Caso plusvalenze: Procura chiede 15 punti di penalizzazione al Chievo

La Procura adotta la mano pesante per il caso Chievo.

Ricordiamo come il presidente Luca Campedelli si è reso colpevole di un caso di falsificazione delle plusvalenze.

La Procura ha chiesto 15 punti di penalizzazione, che nel caso fossero ufficializzate metterebbero a serio rischio la permanenza del club gialloblu nella prossima Serie A.

La società è già partita con evidente affanno in questa stagione, con un punto accumulato in tre partite. D’accordo ha affrontato avversari più preparati tecnicamente. Juventus e Fiorentina sono avversare nettamente superiori, non paragonabili alle ambizioni degli scaligeri. Nell’ultima sfida, giocata in casa con l’Empoli è venuto fuori un pareggio.

Ora nel prossimo turno, ad attendere il Chievo ci sarà una Roma piuttosto arrabbiata per il passo falso ottenuto contro il Milan e vogliosa di riscattarsi in pieno. 

Ricordiamo come questa storia delle plusvalenze fittizie è stata ideata assieme al presidente del Cesena, nel frattempo fallito e costretto ad affrontare la retrocessione in Serie D. Una ripartenza da zero che non mette sullo stesso piano le due società, ma che mette in luce una situazione deficitaria del calcio italiano. 

Troppe squadre fallite, con problemi di bilancio che s’inventano nuovi trucchi per poter restare a galla. Ricordiamo come a Luglio il caso della società scaligera era stato dichiarato improcedibile per un vizio di forma.

Il rischio di un campionato squilibrato è elevato. I tempi della giustizia non sono affatto quelli di un Paese civile, con troppe storture, avvelenamenti di prove, sotterfugi che portano a diminuizioni delle pene. 

Sono esempi di un calcio specchio della società, storture che si portano dietro altre storture.

Lo stesso presidente dovrà inoltre scontare 36 mesi di inizibizione alla luce di questi fatti incresciosi emersi negli ultimi tempi. La sua situazione è piuttosto critica.

Adesso è il momento di aspettare la sentenza, per capire se ci sarà un altro colpo di mano all’italiana.