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Vieni da noi? Trattativa in 24 ore: Suso in Serie A | Tutto vero

Suso
Jesus Fernandez Saez, Suso, esterno del Siviglia, è stato cercato da una squadra italiana durante gli ultimi giorni di calciomercato/Stadiosport.it

L’ex esterno del Milan ha ricevuto un’importante chiamata da un noto dirigente di una compagine del massimo campionato italiano.

Compirà 30 anni a Novembre e cinque di questi li ha vissuti in Italia, vestendo le maglie di Genoa, ma soprattutto Milan. Jesus Joaquin Fernandez Saenz, in arte Suso, è un mancino naturale, molto talentuoso, ma anche molto criticato per la sua presunta monotonia nell’effettuare le giocate.

In Italia è spesso stato definito monocorde, ma la sua esperienza nel nostro campionato non è stata affatto negativa. Arrivato nel gennaio 2015, con il Milan che lo acquista per appena 500mila euro dal Liverpool, lo spagnolo fatica ad imporsi e viene prestato dai rossoneri al Genoa, appena un anno dopo, nel gennaio 2016.

Nei sei mesi con Gian Piero Gasperini in rossoblu, però, Suso fa intravedere tutta le sue qualità, segna sei gol in 19 partite complessive e fa impazzire i tifosi genoani, realizzando una doppietta nel derby contro la Sampdoria. Come spesso accade, quindi, Gasp è riuscito a tirare fuori il meglio da un altro talento inespresso, liberandone classe e doti tecniche.

Nell’estate del 2016 lo spagnolo torna al Milan e diventa un elemento importante per Montella prima e Gattuso poi. Suso nelle successive tre stagioni è forse la stessa più luminosa di un Diavolo spento e che, tra mille problemi economici e societari, non riesce a tornare in Champions League. In rossonero vince comunque una Supercoppa Italiana e realizza 24 gol in 153 apparizioni tra tutte le competizioni.

Suso, la fine dell’esperienza al Milan

Il suo limite a Milano, però, è quello di essere molto discontinuo, di non riuscire a brillare per tutta la stagione e di non andare oltre la classica giocata di rientrare da destra verso sinistra e cercare la soluzione (tiro o assist) con il suo mancino fatato.

La stagione 2019/2020, quella che si apre con Giampaolo e si chiude con Stefano Pioli, comincia malissimo e l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic, nonché il cambio modulo, lo relegano in panchina. Maldini e Massara riescono a venderlo al Siviglia nel gennaio 2020 e ottengono circa 25 milioni dalla sua cessione.

Suso
Suso, esterno offensivo Siviglia, durante una delle ultime partite in Liga con la maglia degli andalusi/Stadiosport.it

Suso, la chiamata dal club italiano

Anche al Siviglia andrà molto a sprazzi e farà la spola tra la panchina ed il campo, ma a fine maggio scorso si toglie la grande soddisfazione di alzare al cielo la settima Europa League degli andalusi. Questa stagione è ricominciata nel peggiore dei modi per i biancorossi che si ritrovano ultimi in classifica e con zero punti, ma Suso avrebbe potuto disputarla con un’altra maglia.

Secondo quanto rivelato da Relevo, infatti, la Juve aveva provato a sondare il terreno con il Siviglia per Suso, la scorsa estate, una volta constatata la chiusura del Sassuolo per l’obiettivo Berardi. Le alte richieste del club andaluso non hanno convinto i bianconeri a iniziare una vera e propria trattativa per l’ex Milan che così è rimasto in Spagna.