E’ terminata la seconda giornata del weekend in Ungheria, valido per la dodicesima prova del mondiale 2018.
Le qualifiche hanno definito le Mercedes e le Ferrari ancora troppo lontane dai tempi delle Red Bull. Come aveva annunciato nella giornata di ieri Verstappen non ha creduto alle difficoltà palesate dalle frecce d’argento durante le prove libere.
Anzi, oggi si è avuta ancora una volta la conferma della solidità della loro vettura. Non è per caso che sono in testa al mondiale e ci vogliono stare a lungo.
Le condizioni bagnate, con la pioggia che è caduta abbastanza copiosa, hanno determinato un cambio improvviso delle strategie dei team. Una situazione che è stata piuttosto sfavorevole per la Red Bull.
Verstappen ha tenuto a sottolineare questo aspetto, rimarcando come non siano riusciti a trovare il gusto grip per la vettura. Non sono riusciti a lavorare come avrebbero dovuto, quindi domani li aspetta una corsa tutta in salita. Bisogna rincorrere le prime posizioni, superare due o tre vetture per poter avvicinarsi alla Ferrari e alla Mercedes.
Il suo compagno di squadra, l’australiano Ricciardo, ha qualche rimprovero da fare. Stroll, con il suo errore, gli ha impedito di fare il suo tempo nell’unico giro in cui la pioggia non era forte. Non è riuscito ad andare più in là di un dodicesimo posto che lo mette in notevole difficoltà per il GP d’Ungheria.
Un episodio sicuramente sfortunato il suo, nel momento in cui poteva tirare fuori un buon giro. Ha spiegato, inoltre, le difficoltà incontrate nelle due qualifiche. Nella prima sessione hanno dovuto usare le Soft e questo fatto spiega come abbia avuto mescole più dure rispetto agli avversari. Se una gomma è più morbida, offre più possibilità di grip.
E’ una posizione non giusta, ma il pilota ha affermato come domani proverà a superare i suoi avversari davanti, in tutti i modi possibili.
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